Entro l’inizio del prossimo anno accademico sarà completata la nuova pista ciclabile fra le Cascine ed il polo universitario di Sesto fiorentino. Questa mattina in Palazzo Medici Riccardi è stato firmato e presentato alla stampa un protocollo d'intesa tra la Provincia, il Comune di Firenze e il Comune di Sesto Fiorentino che stabilisce le modalità per la realizzazione dell’opera.
Alla firma e alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore provinciale alla mobilità Maria Cristina Giglioli, l’assessore all’ambiente del Comune di Firenze Claudio Del Lungo e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Sesto Fiorentino Piero Bosi.
In base a quanto è stato stabilito oggi entro il mese di novembre 2006 i Comuni di Firenze e di Sesto provvederanno, ciascuno per il tratto di propria competenza, all’approvazione del progetto esecutivo della ciclabile e faranno partire le procedure per l’appalto.
Firenze consegnerà i lavori alla ditta appaltante entro dicembre, Sesto entro maggio ed entro il mese di ottobre 2007 i lavori dovranno essere finiti per consentire agli studenti e a tutti i cittadini di utilizzare la nuova pista dall’inizio del nuovo anno accademico.
I due Comuni individueranno, in accordo con la Provincia di Firenze, il percorso migliore dal punto di vista della sicurezza e della celerità di collegamento, con particolare attenzione per i collegamenti con la rete delle piste ciclabili esistenti e in programma di realizzazione nella piana fiorentina e nel comune di Firenze.
La distanza da coprire è di circa 4 chilometri, 3,2 dei quali in comune di Firenze e 0,8 in comune di Sesto.
La Provincia erogherà per la realizzazione della ciclabile un contributo di 200.000 euro. Gli ulteriori finanziamenti necessari e che saranno quantificati in sede di progetto esecutivo saranno a carico dei Comuni.
“L’Amministrazione Provinciale – ha dichiarato l’assessore Giglioli - con la firma di questo Protocollo d’Intesa fa un ulteriore passo avanti nella creazione di ambienti urbani sostenibili e di qualità, che si realizzano attraverso il trasporto sostenibile, l’intermodalità e la moderazione del traffico.
L’utilizzo della bicicletta, la cosiddetta mobilità elementare, può realizzare tutti e tre gli intenti se sono create determinate condizioni, perché è un mezzo di trasporto efficace sotto molteplici punti di vista: è economico, non inquina, è agevole nel traffico e quindi riduce i tempi di percorrenza rispetto ad un’automobile, non ha problemi di parcheggio, è un’attività fisica salutare”. Tuttavia, è stato rilevato questa mattina, esistono ancora forti disincentivi all’uso della bicicletta nei nostri centri urbani, strade non idonee e pericolose, difficoltà ad integrare l’utilizzo dei mezzi pubblici con la bicicletta.
L’incoraggiamento ad investire sulla mobilità elementare è dato anche dalle indagini di settore che rilevano come molte persone sarebbero disposte ad utilizzare la bicicletta per i loro spostamenti urbani ed extraurbani se venissero realizzate le necessarie infrastrutture e offerti servizi ad hoc.
“Promuovere e favorire la mobilità ciclabile – ha concluso l’assessore Giglioli - significa: rendere gli spostamenti urbani, e non, più sicuri e gradevoli, e contribuire a ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento”.
Il percorso ciclabile che si andrà a realizzare, di collegamento tra la Stazione Firenze Cascine ed il Polo Universitario di Sesto, sarà funzionale per gli spostamenti casa–lavoro–scuola sia degli studenti che dei cittadini.
Il protocollo è legato ad un progetto, predisposto dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze, sul Piano della Mobilità Urbana finanziato dalla Regione Toscana nel 2003, per migliorare le condizioni di mobilità dei cittadini e degli studenti universitari che si spostano verso il polo universitario di Sesto e Novoli, che ha già portato, nel 2003, all’istituzione di una nuova linea universitaria ATAF, la 57, ed alla realizzazione di piste ciclabili di collegamento tra le Stazioni Fs di Sesto e Zambra con il Polo Universitario.
La nuova pista ciclabile si spera sia ora di stimolo per i cittadini ad utilizzare maggiormente la bicicletta e di esempio agli enti per collaborare fra di loro.