Firenze, 27 Settembre 2006- Nell'ambito dell’adeguamento e messa in sicurezza del Lotto 3 della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, nel tratto compreso tra gli svincoli di Empoli est ed Empoli ovest, ha preso il via la ripavimentazione sperimentale di tre chilometri e mezzo dell’arteria con nuovi materiali e con nuove tecniche altamente innovativi. Si tratta di una novità per le strade italiane, che punta a unire una elevata qualità degli asfalti al rispetto dell’ambiente.
La tecnica impiegata consente infatti il riciclaggio dei vecchi conglomerati con la cosiddetta metodologia del “bitume schiumato”, al quale associa l’uso di nuovi conglomerati “ecoefficienti”, studiati per ottimizzare i costi e le prestazioni riducendo le emissioni inquinanti sia in fase di posa che di esercizio. Le percentuali di abbattimento delle sostanze inquinanti sono state calcolate nel 40% per l’anidride carbonica, nel 50% per le polveri, nel 30% per l’energia impiegata per la posa, nel 100% per i fumi.
Grazie alla stabilizzazione del sottofondo e completata un manto di usura di tipo drenante, la nuova pavimentazione dovrà assicurare una elevata sicurezza ed il superamento dei problemi che hanno afflitto in passato la Firenze-Pisa-Livorno.
Dopo il completamento del primo tratto sperimentale – previsto fra tre settimane - e l’esito delle prove degli analisti inglesi, la tecnologia potrà essere impiegata per la ripavimentazione degli altri tratti del Lotto 3 della Fi-Pi-Li e per altre opere pubbliche.
Questa mattina controlli sull'esecuzione delle pavimentazioni e prelievi di campioni sono stati effettuati da parte di tecnici della Shell Spa e del Centro di ricerche sulle pavimentazioni stradali dell'università di Nottingham (NCPE), istituto di fama mondiale nell'ambito della ricerca in campo stradale.
Sono intervenuti il professor Andrew Collop, direttore del NCPE, e il professor Massimo Losa dell'Università di Pisa, che coordina le attività di prova e di controllo delle lavorazioni realizzate nel Lotto 3.
Dopo aver effettuato i rilievi la delegazione di tecnici inglesi e il professor Losa hanno incontrato in Palazzo Medici Riccardi il Presidente della Provincia Matteo Renzi ed i tecnici della Provincia di Firenze e di quella di Pisa, oltre a rappresentanti della Provincia di Venezia e della Società Autostrade per l’Italia Spa.
“Crediamo in questa operazione – ha detto nel corso dell’incontro il presidente Renzi – che apre scenari molto interessanti per le opere pubbliche in Italia”.
“Nella conferenza dei capigruppo di domani chiederemo a Martini di fare una comunicazione sull’autostrada tirrenica nella prossima seduta del Consiglio regionale, chiarendo tempi e fonti finanziarie”.
Ad annunciarlo sono i capigruppo della Casa delle Libertà toscana, Maurizio Dinelli (Fi), Maurizio Bianconi (An) e Marco Carraresi (Udc) e il portavoce della Cdl, Alessandro Antichi, a seguito della notizia apparsa sulla stampa secondo cui la Sat del gruppo Autostrade è pronta a realizzare l’autostrada tirrenica Livorno-Civitavecchia con contributi propri.
“Il nodo dei fondi sembra essere sciolto – affermano Dinelli, Bianconi, Carraresi e Antichi – con la Sat apparentemente disposta a investire l’80% delle risorse necessarie, limitando l’intervento pubblico a un 20% del totale come richiesto dal Ministro delle Infrastrutture Di Pietro.
Adesso, però, Martini deve sbrogliare i nodi politici e dimostrare che esiste realmente quella convergenza fra le forze del centrosinistra tanto sbandierata a parole. Nei fatti, solo l’Aula potrà dire quanta parte della maggioranza sostenga il governatore su una questione nevralgica come la Livorno-Civitavecchia”.