Firenze, 20 settembre 2006 - Il ruolo di "interlocutore e anello di congiunzione tra il tessuto produttivo locale ed il mondo dell'istruzione e della formazione" delle Camere di Commercio segna oggi un nuovo passo avanti.
Su iniziativa della Camera di Commercio di Firenze, Università di Firenze, Ufficio Scolastico Regionale, Associazioni di Categoria, Comune di Firenze ed Ente camerale hanno siglato questa mattina un protocollo che impegna i contraenti a fare causa comune per la formazione dei giovani presso il tessuto produttivo fiorentino, il tutto.
"Niente sarà più lasciato al caso nel campo dell'alternanza scuola-lavoro" - commenta Gerri Martinuzzi, dirigente della Camera con incarico di seguire la formazione "e i processi formativi saranno standardizzati e riproducibili, non più in balia della buona volontà di questo o quel docente, di questa o quella impresa".
Si vuole infatti creare un "modello a rete" dove strategie condivise, coordinamento e cooperazione, integrazione delle risorse e riconoscimento reciproco dei ruoli istituzionali possano coniugare autonomia e efficacia - come scritto nel protocollo stesso.
Il protocollo prevede un Comitato di coordinamento agile, in grado di gestire le iniziative e di rapportarsi anche con la Comunità Europea che eroga fondi per la formazione.
L'impegno è anche quello di dare visibilità paritetica ai partner coinvolti nelle singole iniziative.