Carlo Verdone sarà critico letterario per un giorno. L’attore e regista presenterà, a Firenze, il nuovo romanzo di Giovanni Bogani, “Amore a ore” (Edimond, 256 pagine, 12 euro), venerdì 22 settembre alle ore 18, alla Feltrinelli di Firenze (via dei Cerretani 30-32r). La presentazione sarà coordinata dalla giornalista Rossella Martina.
Il libro – il quinto romanzo di Bogani – esce con una veste grafica inedita: due copertine diverse. Dopo aver venduto più di diecimila copie solo in Toscana con i precedenti lavori, Bogani scrive una storia d’amore inquieta, fatta di improvvise euforie e altrettanto improvvisi sgomenti.
Sullo sfondo, una Firenze notturna dove s’incrociano i turisti, un cantautore su Ponte Vecchio, una libreria del centro, strade e chiese di campagna conosciute solo a pochi. Viola e Luca sono i protagonisti. Viola, vent’anni, jeans che le nascondono le gambe, capelli neri come quelli di Dylan Dog e un punto interrogativo al posto del cuore. Luca, quarant’anni, ha quattro segreti: non è intelligente, vorrebbe essere immortale, sogna sempre luoghi bellissimi in cui perdersi e toccare le dita di Dio.
L’ultimo, forse il più grande: lui crede veramente all’amore. Viola e Luca si incontrano. E si amano, di reciproco stupore. Si amano fortemente, follemente, sensualmente. Fino al giorno in cui arriva un sms.
Carlo Verdone, da tempo attento lettore delle opere di Bogani, dopo aver letto il libro. “Quello che mi colpisce dei tuoi racconti è la musica. La musica delle parole, che pervade ogni pagina”, dice Verdone a proposito della sua scrittura. “Hai una vena malinconica, un’inquietudine che sento vicina alla mia.
Il tuo personaggio insegue sempre le emozioni, senza fermarsi mai. Si deve continuamente innamorare: di una donna, di un dettaglio, di un paesaggio. E continuamente lo deve perdere, per poter esplorare ancora. Luca è un personaggio che si costringe continuamente a esplorare luoghi e soprattutto anime. Io ho visto questo, in te: doti di poesia moderna, non di maniera, e una grande sapienza nel cogliere il dettaglio. E attraverso i dettagli, ci restituisci un mondo vero, autentico”.
Tra le pagine, appare anche lo stesso Carlo Verdone: vi sfidiamo a trovarlo, nelle ansie del racconto.
Molte le citazioni cinematografiche del romanzo: da Amélie Poulain – a lei somiglia la protagonista Viola – a Charlot, Roberto Benigni, Buster Keaton. Più ancora le citazioni musicali: da Sinead O’ Connor a Bright Eyes, da Rino Gaetano a Album Leaf, Notwist, Matmos, fino a The Streets, di cui viene citata, per intero, una canzone.
