Sesto Fiorentino, 18 settembre 2006 - Per il terzo giorno consecutivo la fabbricazione è paralizzata. Mancano le materie prime e gli impianti del settore bianco sono fermi, i lavoratori addetti alle presse, le macchine che producono il bianco, spostati in altri reparti. Gli impianti fermi sono proprio quelli in cui l’A. D. Domenico Dal Bò aveva predisposto i doppi turni e dove i caporeparto pressavano maggiormente i lavoratori affinché aumentassero la loro efficienza. Venerdì, per dimostrare agli agenti in visita allo stabilimento che tutto funzionava per il meglio, le presse erano state fatte partire solo per pochi minuti, con le poche scorte messe da parte per l'occasione, giusto il tempo della visita, poi, di nuovo tutto fermo.
"La strategia messa a punto dal l'Amministratore Delegato -afferma in un un documento la R.S.U.
Richard Ginori- tesa a produrre una grande quantità di prodotto industrializzato, tralasciando così la produzione manifatturiera e artistica, sta miseramente fallendo a causa dei problemi organizzativi e logistici creati dall’assoluta mancanza di lungimiranza e conoscenza dell'azienda e dagli insormontabili problemi finanziari che di fatto stanno paralizzando la Richard Ginori. La domanda nasce spontanea; ma Dal Bò, che si è sempre dichiarato il medico chiamato d'urgenza al capezzale della Ginori per tentare di salvarla, è il medico o la malattia?"