Nonostante la sconfitta di ieri Dario Dainelli cerca di mantenere la tranquillità, in vista anche del prossimo, delicatissimo impegno interno con il Parma: “Siamo consapevoli che l’annata è difficile e che ci vuole tempo per recuperare. Ma quello che conta è la classifica finale, guardiamo dove siamo a fine campionato, e non ora. A Livorno non ho visto una partita disastrosa. Ci sono stati dei buoni avversari in campo e il risultato è stato determinato da un episodio. E’ vero che abbiamo avuto problemi in difesa, ma solo sulle palle da fermo.
In questo momento comunque lo spogliatoio rimane unito, come lo era del resto l’anno scorso: basti pensare che l’ossatura è rimasta la stessa. A questo gruppo non manca certo la personalità, visto che in dieci abbiamo creato più occasioni di quando eravamo in undici. In tutti noi c’è la voglia di tirarsi fuori da questa situazione, per Firenze e per la Fiorentina nessuno si è tirato indietro, anche quando la B sembrava certa. Non abbiamo mollato allora e non lo faremo adesso. Anche voi giornalisti dovete rimanere uniti in modo tale che ci si possa tirare fuori da questa situazione: vedrete che ce la faremo.
A Firenze c’è un pubblico esigente, ma alla fine sono pochi quelli che fischiano. Sono molti di più quelli che applaudono e poi molto dipenderà da noi. Lucarelli? E’ stato bravo. Era praticamente impossibile marcarlo su quel movimento che ha fatto e che si è concluso con il gol. Complimenti a Cristiano. L’espulsione di Pasqual? Il fallo era inesistente e poi c’è stata qualche parola interpretata male dall’arbitro (Pasqual avrebbe detto: “Mamma che schifo”. Mentre Farina avrebbe capito: “Mi fai schifo” n.d.r.).
Per Mercoledì basterà correggere piccoli errori per vincere”.
