Il consiglio di amministrazione della neonata fondazione del Consiglio regionale si è riunito oggi per la prima volta. Una riunione breve, ma nella quale sono state prese le prime decisioni operative. L’organo esecutivo ha fatto proprie le proposte avanzate dal presidente dell’assemblea toscana, Riccardo Nencini, che è anche presidente della fondazione. La sede sarà a Palazzo Cerretani, in piazza dell’Unità d’Italia, poco lontano dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Il comitato scientifico sarà composto da un numero ristretto di componenti, ma di alto profilo, sull’esempio della Camera dei deputati.
Nella scelta si guarderà con un occhio particolare anche all’Università europea. Sarà affidato ad una specifica legge di variazione di bilancio il compito di rimpinguare la dotazione finanziaria, che oggi può contare su soli cinquemila euro.
La fondazione ha lo scopo di far conoscere meglio ai cittadini l’attività del Consiglio regionale, valorizzarne il ruolo di rappresentanza della comunità toscana e di tutto il suo patrimonio culturale, artistico e documentale.
"Possiamo contare già sui lasciti di due grandi toscani - ha sottolineato il presidente Riccardo Nencini - Uno dell’onorevole Lelio Lagorio, che ha messo a disposizione la sua biblioteca ed il suo archivio personale.
L’altro degli eredi di Mario Luzi, che ci affideranno gran parte di quanto rimasto nell’appartamento fiorentino del poeta. E già pensiamo ad una grande iniziativa, che possa caratterizzare fin da subito la vita della struttura". (dp)