Firenze, 11 Settembre 2006- Un dibattito interessante e articolato è scaturito dalla tavola rotonda “Il futuro degli aeroporti in Toscana” moderata dal giornalista Luigi Tucci. Fra i relatori, il presidente di Adf, Michele Legnaioli, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Maurizio Dinelli, i consiglieri regionali di Forza Italia, Paolo Marcheschi e Piero Pizzi, il consigliere comunale di Firenze, Enrico Bosi. Hanno partecipato all’incontro vertici regionali e provinciali delle associazioni di categoria e dei sindacati e le RSU dell’Aeroporto di Firenze.
“Sono anni che la Regione Toscana parla dello sviluppo di un sistema aeroportuale integrato – spiegano gli esponenti azzurri - Ma ancora non siamo passati dalle buone intenzioni ai fatti! Deludente anche l’ultimo Master Plan sul sistema aeroportuale regionale elaborato dalla società Giorgio Fossa e approvato dalla giunta Martini con una delibera del 4.09.06.
In pratica, niente di nuovo sotto il sole!
Rimane il rammarico che la politica non sia stata capace di una sinergia tra i due maggiori scali toscani. Se 30 anni fa infatti, le chance di una politica d’integrazione e di comune gestione erano reali, oggi i tempi per parlare di sistema integrato sono scaduti. Questo documento sancisce l’impossibilità dello sviluppo infrastrutturale del collegamento tra i due aeroporti e l’impossibilità sancita dal mercato e dalla Borsa di creare un gestore unico.
Si prospetta un quadro che vede la complementarità dei due aeroporti Pisa-Firenze, in assoluta autonomia di sviluppo e gestione in base alle regole del mercato.
In questa fase è cruciale il ruolo degli enti locali che, se in conflitto con la proprietà, rischiano di ostacolare lo sviluppo di servizi efficienti e di qualità. Infatti nonostante il tipo di servizio che il Vespucci riuscirà ad offrire, (il Master Plan lo dimostra), Firenze resta una destinazione inevitabilmente appetibile e se il conflitto con gli enti locali sarà alto potrebbe indurre la proprietà a non investire sul suo sviluppo privilegiando scali extratoscani come Bologna”.
Anche lo stesso presidente di Adf concorda che i temi all’odg sono: efficienza, qualità e sicurezza del servizio per entrambi gli scali toscani.
“Finalmente – ha detto Legnaioli – usciamo da una dialettica di puro e semplice scontro campanilistico fra Firenze e Pisa.
Il dibattito ritorna alla sfera di nostra competenza, cioè offrire servizi efficienti e di qualità”.