Il consiglio di amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena spa ha approvato ieri i risultati al 30 giugno 2006 del Gruppo Mps e si è aggiornato sulle principali iniziative avviate con il Piano Industriale 2006 -2009.
I principali risultati consolidati
In uno scenario di riferimento dell’economia reale che evidenzia segnali di ripresa, il Gruppo Mps ha proseguito nella propria attività di attuazione delle politiche di sviluppo e supporto funzionali al conseguimento degli obiettivi economici, patrimoniali e di struttura fissati per l’intero 2006.
Sotto il profilo operativo e reddituale si registrano risultati in crescita sia per quanto riguarda lo sviluppo degli aggregati patrimoniali e commerciali, con un miglioramento del posizionamento nei business più interessanti, sia per quanto riguarda gli aggregati reddituali, come testimoniano i progressi fatti registrare dai ricavi (+6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), dal risultato operativo netto che raggiunge 785,8 milioni di euro (+13,8% sullo stesso semestre 2005) e dall’utile netto (480,1 milioni di euro, +28,9% rispetto allo stesso semestre 2005).
Sotto il profilo reddituale la disamina del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia:
un margine di interesse a 1.318,8 milioni di euro (+4% rispetto al primo semestre 2005) grazie in particolare alla buona crescita (+5,2%) nel comparto commerciale, frutto dello sviluppo delle masse medie intermediate (superiore all’8% rispetto allo stesso semestre 2005) parzialmente controbilanciato dalla flessione della forbice dei tassi.
commissioni nette che si presentano in crescita (+2,5% rispetto al 30 giugno 2005) a 903 milioni di euro e che risentono nel secondo trimestre del minor apporto delle commissioni di performance nel risparmio gestito a causa della debolezza dei mercati azionari.
In tale ambito, si registra il miglioramento del mix delle masse gestite con una crescita delle commissioni “continuing” da risparmio gestito in aumento del 16,7% rispetto allo stesso periodo 2005 e il programmato calo dei proventi da collocamento prodotti incassati “up-front” (5,4% delle commissioni rispetto al 5,8% al 30 giugno 2005);
un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie pari a 228,4 milioni di euro (erano stati 116,3 milioni nel primo semestre 2005);
proventi/oneri della gestione assicurativa pari a 41,5 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2005) che assorbono gli effetti connessi al consistente rialzo dei tassi realizzatosi nel secondo trimestre dell’anno, in parte già recuperati nel trimestre in corso.
Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si registrano inoltre dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni, pari a 30,3 milioni di euro (61 milioni nel primo semestre 2005).
Complessivamente il margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato si attesta quindi a 2.520,2 milioni di euro (+6,2% rispetto allo stesso periodo 2005); in tale ambito il secondo trimestre evidenzia un apporto che, in termini di ricavi “strutturali” (ossia al netto di elementi non ordinari quali cessione di partecipazioni) risulta il più elevato degli ultimi trimestri, a conferma della politica di crescita sostenibile da tempo avviata. Sull’intero margine pesano inoltre negativamente circa 11 milioni di euro per rettifiche di valutazione one off, effettuate nel secondo trimestre, di alcuni derivati a seguito di cambiamenti della metodologia di valutazione.
Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano queste componenti:
“rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” per 220,9 milioni di euro in crescita rispetto al primo semestre del 2005 (198,4 milioni) con conseguente incremento della copertura sulle sofferenze e sugli incagli.
“rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” con un saldo negativo pari a 13,9 milioni di euro che comprendono l’aggiornamento della valutazione della partecipazione Sorin S.p.a. effettuato a seguito dell’andamento negativo di mercato del titolo.
Conseguentemente il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa raggiunge i 2.285,5 milioni di euro e fa registrare una crescita del 4,9% rispetto al primo semestre 2005.
Gli oneri operativi (1.499,7 milioni di euro) sono sostanzialmente in linea al livello del primo semestre 2005 (1.487,7 milioni di euro) pur scontando l’apertura di nuove filiali (23 filiali e 7 centri Private nel primo semestre 2006) ed il pagamento di oneri relativi alle agevolazioni all’esodo (26 milioni di euro nel primo semestre 2006).
Le adesioni complessive al piano di esodi incentivati sono state pari a 409 risorse (fra cui 105 dirigenti). Nel secondo trimestre gli organici della rete sono aumentati di circa 200 risorse grazie all’immissione in filiale e nei Centri Pmi di tutti i neoassunti.
In particolare le spese per il personale si attestano a 951,7 milioni di euro (+1,5% sull’anno precedente), le altre componenti di spesa a 481,5 milioni di euro (+1,2%) e gli ammortamenti a 66,5 milioni di euro (meno 9,8%).
L’indice cost/income comprensivo degli ammortamenti scende pertanto al 59,5% (64,8% a dicembre 2005) e al 58,5% depurando gli oneri operativi del costo dell’esodo del personale.
Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato operativo netto si attesta così a 785,8 milioni di euro e progredisce del 13,8% rispetto al primo semestre 2005.
Per quanto riguarda la ripartizione per aree di attività, si evidenzia il crescente contributo dell’Attività Commerciale che beneficia sia della rafforzata efficacia delle piattaforme specializzate per segmento di clientela sia dell’ accorta politica relazionale. Più in particolare:
Retail Banking:
margine della gestione finanziaria e assicurativa: +8,9% anno su anno
risultato operativo netto: +28% anno su anno
Private Banking:
margine della gestione finanziaria e assicurativa: +22,6% anno su anno
risultato operativo netto: +49,2% anno su anno
Corporate Banking:
margine della gestione finanziaria e assicurativa: -0,2% anno su anno
risultato operativo netto: -5% anno su anno
Investment Banking:
margine della gestione finanziaria e assicurativa: +7,6% anno su anno
risultato operativo netto: + 9,4% anno su anno
L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte si attesta a 809,7 milioni di euro, in crescita del 28,3% rispetto al 2005.
A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte complessive pari a 322,6 milioni di euro (249 milioni nel 2005) per un “tax rate” di circa il 40%, che sconta anche le recenti novità in materia di indeducibilità Irap delle svalutazioni su crediti non dedotte negli esercizi precedenti (circa 8 milioni di euro) e la non deducibilità fiscale della rettifica di valore effettuata su Sorin Spa.
L’utile netto consolidato di periodo che si attesta a 480,1 milioni di euro evidenzia quindi un progresso del 28,9% rispetto al primo semestre 2005.
Il ROE annualizzato risulta pari al 13%, il Raroc all’11,7%.
Aggregati patrimoniali
L’operatività commerciale del primo semestre 2006 per il Gruppo Mps, in termini di gestione del risparmio e del credito, si è tradotta in un apprezzabile sviluppo dei principali aggregati patrimoniali che porta la crescita in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2003-2006.
In particolare, la raccolta diretta (pari a circa 89,8 miliardi di euro) cresce del +6,3% annuo per una quota sul mercato domestico del 6,6% mentre la raccolta indiretta si attesta a 108 miliardi di euro.
All’interno di quest’ultima il risparmio gestito registra un incremento del 4,6% annuo.
Il raggiungimento di questi risultati è frutto del collocamento di 5,3 miliardi di euro di prodotti di risparmio, lo 0,3% in più rispetto al 2005 nonostante l’andamento negativo dei mercati, fra cui 2,2 miliardi di euro di raccolta premi assicurativi e 3,4 miliardi di euro di obbligazioni lineari/strutturate.
I crediti verso la clientela si attestano a 86,1 miliardi di euro, il 9,2% in più rispetto al primo semestre 2005.
Relativamente al comparto domestico si evidenzia una accelerazione nel secondo trimestre degli impieghi a breve termine (+9,6% anno su anno) ed una crescita ancora significativa di quelli a medio-lungo termine (+11% anno su anno). In questo ambito importanti le erogazioni di mutui (+2,4% anno su anno) e di credito al consumo di Consum.it (+32,3% anno su anno). In sostenuto aumento anche l’apporto delle altre società prodotto: i collocamenti dei prodotti Mps Banca per l’Impresa crescono del 14,7%, i flussi di Mps Leasing & Factoring dell’ 11,6%.
Per quanto riguarda la qualità del credito il primo semestre 2006 si chiude con un’esposizione netta dei crediti deteriorati in significativo calo rispetto alla fine del 2005 grazie principalmente alla riduzione fatta registrare dai crediti ad incaglio e dalle esposizioni scadute. Con riferimento ai presidi a copertura del rischio di credito, l’incidenza delle rettifiche di valore su sofferenze si attesta al 52,8% (in linea con il dato di fine anno ed in crescita rispetto al 51,8% di marzo 2006), quella sugli incagli al 27,9% (dal 26% di fine anno).
L’incidenza delle sofferenze nette sui crediti si pone all’1,9%, quella degli incagli all’1,1%. Continua il positivo flusso dei recuperi.
Rafforzata infine la struttura patrimoniale del Gruppo: Tier 1 al 6,81% versus 6,51% (fine 2005) ed il margine di solvibilità al 10% rispetto al 9,16% (fine 2005).