In relazione alla polemica innescata dal consigliere Sensi sul Genio Fiorentino, l’Apt di Firenze ha diffuso una nota nella quale si contesta radicalmente l’interpretazione dei dati offerta ad un giornale cittadino dal consigliere provinciale di Alleanza Nazionale. “Come dimostrato personalmente al consigliere Sensi in occasione di una riunione della commissione provinciale tenutasi nel luglio scorso a Palazzo Medici Riccardi – precisa il comunicato dell’Apt - i dati Irpet dicono l’opposto di quanto sostenuto in un recente articolo di stampa dallo stesso consigliere”. “I dati Irpet – precisa l’Apt - riferiscono in totale dei flussi turistici delle singole province toscane in relazione all’anno 2005.
Questa graduatoria vede Siena al primo posto, seguita da Firenze (seconda e non quarta!). Inoltre va doverosamente osservato che nel 2004 la Provincia di Siena non ha avuto i dati completi degli esercizi agrituristici; quindi il dato 2005 è sicuramente sovrastimato, in termini percentuali, rispetto all’anno precedente. Ma anche se non si volesse accogliere questa osservazione, - continua il documento dell’Apt - Firenze resterebbe comunque seconda e non quarta come sostenuto dal consigliere Sensi”.
“Inoltre – afferma ancora l’Azienda per il turismo rispondendo all'esponente di opposizione - l’Irpet non produce dati in proprio, ma raccoglie i dati delle singole Province, perciò non esistono dati Irpet da contrapporre a quelli delle Province. Tutto questo – precisa ulteriormente il documento dell’Apt - era stato già stato mostrato testualmente nella riunione della Commissione al consigliere Sensi, ma forse occorre ribadirlo”. Infine la nota diffusa dall’Apt di Firenze ribatte con forza alle affermazioni fatte da Sensi in merito alla ricaduta turistica prodotta dalle manifestazioni inserite nell’ambito del Genio Fiorentino. “Su questa manifestazione ciascuno è libero di esprimere il parere che vuole – premette l’Apt – però i dati ci dicono che nel corso del 2005, il primo riscontro di crescita del turismo, che diventerà da lì in poi impetuoso, si registra proprio nel mese di maggio 2005”.
“Se poi parliamo del 2006 – conclude l’Apt - tra aprile e maggio Firenze ha registrato il più grande incremento turistico non solo degli ultimi cinque/sei anni, ma anche nei confronti di tutte le altre città d’arte, Roma compresa. La tesi espressa dal consigliere Sensi, secondo la quale gli incrementi del turismo sono dovuti a tutto, tranne che al Genio Fiorentino, è molto 'ardita', di cui non esiste traccia di riscontri oggettivi. E’ facile notare che Ponte Vecchio e gli Uffizi erano presenti anche nel 2004, nel 2003 e negli anni precedenti, perciò l’incremento dei dati sul turismo a Firenze va attribuito ad altri fattori intervenuti successivamente nel 2005 e nel 2006.
Ponte Vecchio rimane, per fortuna, quello che è sempre stato”.(mr)