Un consiglio comunale straordinario sul degrado della città, aperto alla cittadinanza e da svolgersi in piazza Santa Croce. E' la richiesta che arriva da Paolo Amato ed Enrico Bosi, rispettivamente capogruppo e consigliere comunale di Forza Italia all'indomani dell'allarme degrado lanciato da Padre Di Marcantonio, rettore della basilica di Santa Croce. "Padre di Marcantonio ha denunciato il degrado di piazza Santa Croce che, quando non è utilizzata come palcoscenico per eventi e manifestazioni, viene abbandonata a sé stessa per la gioia di spacciatori, vandali e delinquenti di ogni tipo - esordisce Amato -.
Si tratta di un allarme che noi di Forza Italia condividiamo in pieno e crediamo che l'Amministrazione comunale debba finalmente ascoltare le proteste e le denunce di chi vive e lavora in questa città. E soprattutto agire per affrontare in modo serio il degrado che come una lebbra sta rovinando il volto di Firenze. Per questo - aggiunge il capogruppo di Forza Italia - chiediamo la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema del degrado. Un consiglio comunale aperto ai contributi dei cittadini e che si svolga proprio in piazza Santa Croce, ultima 'vittima' dell'incuria dell'Amministrazione".
"In questo modo - ribadisce Amato - chi siede nei banchi della giunta e del consiglio comunale si potrà rendere conto del disagio diffuso tra chi vive e lavora a Firenze. Un disagio causato dal degrado e dall'incuria che feriscono la città e che non hanno colore politico". Tornando all'allarme lanciato dal priore della basilica, Amato sottolinea come si tratti di "un grido d'amore nei confronti di Firenze, un grido che dovrebbe essere ascoltato anziché liquidato come l'ennesima polemica politica contro l'Amministrazione.
Cogliamo invece l'occasione per ammettere gli errori e aprire una riflessione sulla città, sul ruolo del centro storico e sulle politiche necessarie per preservarlo e rivitalizzarlo". E occasione di riflessione, secondo il capogruppo di Forza Italia, può essere anche l'appello lanciato dall'Istituto Italiano Studi Filosofici insieme all'Unicef Campania per un convegno mondiale dei sindaci delle città. Anche il consigliere Bosi pone l'attenzione sull'allarme di Padre Di Marcantonio, ribadendo che si tratta dell'ennesima denuncia del degrado della città e delle piazze.
"Non dimentichiamo che anche da allarmi simili sono arrivati anche da monsignor Timothy Verdon, da Antonio Paolucci e da padre Ivan Caputo priore della basilica di Santo Spirito solo per citarne alcuni. E' quindi evidente che si tratta di un problema che si trascina da tempo e anzi peggiora sempre più senza che l'Amministrazione comunale attui politiche e interventi risolutivi". (mr)