"È da non credere come il rancore preconcetto verso l'Amministrazione Comunale di alcuni, possa accecare a tal punto da non vedere quanto «Tutto Dante» di Roberto Benigni sia stata un'operazione culturale di animazione e promozione della città che tutta Italia ha invidiato. Eppure, nelle parole di Pier Luigi Ciolli c'è una tale acredine che lo spinge fino ad odiare questa città". È la risposta dell'assessore alla cultura Simone Siliani, all'esposto presentato alla Corte dei Conti ed alla Procura di Firenze, da Pier Luigi Ciolli, presidente dell'associazione "Vivere per la città" e riportato oggi da alcuni organi di stampa.
"Ci consola il fatto che mentre oltre 60.000 persone, tutta la città ed il Paese hanno apprezzato e seguito l'iniziativa - prosegue l'assessore Siliani -, ci sia stata solo la voce isolata di Ciolli. Come poi ci possa essere materia tale da interessare la Corte dei Conti per l'iniziativa che all'Amministrazione Comunale non è costata neppure 1 euro, resta una cosa misteriosa. In ogni caso, poiché tutto è trasparente, non c'è difficoltà da parte dell'Amministrazione a fornire alla città ed alla giustizia amministrativa, tutta la documentazione richiesta".
Infine, l'assessore Siliani fa una precisazione anche sul sostegno ricevuto dagli sponsor istituzionali che hanno contribuito alla realizzazione ed alla riuscita dell'iniziativa. "Non si capisce dove possa esserci scandalo nell'avere ottenuto una sponsorizzazione da parte di banche e fondazioni (come la Cassa di Risparmio di Firenze che, tra i suoi compiti istituzionali, ha anche quello della promozione culturale) e da parte dell'Ente Teatrale Italiano che per dovere statutario promuove appunto lo spettacolo teatrale".
"L'Amministrazione Comunale - conclude l'assessore Simone Siliani - è orgogliosa di avere collaborato ad offrire ai cittadini ed al Paese un simile evento culturale che ha messo in contatto con Dante Alighieri, forse anche per la prima volta, migliaia di persone, con buona pace di Pier Luigi Ciolli".
Il consigliere di Alleanza Nazionale prosegue evidenziando come da notizie di stampa sembra che le 13 serate dantesche di Benigni in Santa Croce saranno trasmesse in televisione e che probabilmente verranno prodotti anche dei Dvd vorrei sapere. Donzelli quindi chiede di sapere prima di tutto "se la notizia data dai quotidiani corrisponde a verità e in caso affermativo quali siano gli accordi economici di coproduzione stipulati dal Comune in merito agli incassi derivanti dai diritti video e audio dell'evento".
(mr)