Reduce dal successo in libreria della sua autobiografia dal titolo “TUTTO DI ME – RIFLESSIONI” (Sonzogno, 2005), Platinette, in uno spettacolo concerto, racconta la sua storia di “bambina” difficile negli anni ’60, adolescente inquieta negli anni ‘70, donna (“opsss!”) matura fuori dall’ordinario negli ’80 e ’90, nell’approssimarsi di una temuta terza età all’insegna del nuovo millennio: uno show in tre nouance di rosa (dal fucsia, al rosa maiale, al rosa antico) per dipingere un autoritratto della travestita più “formosa” d’Italia.
Ad accompagnare la soubrette una orchestra swing (“visto che il genere crooner tira così tanto… !”) e un trio di giovani voci soliste femminili, quasi a simulare una relazione “zia / nipotine” in cui il transito di consigli e ricordi è senza sosta. La selezione musicale si risolve in una summa della canzonetta italiana, che facilita il percorso di aneddoti su vita privata, eventi storici dell’Italietta degli ultimi cinquant’anni e gustose note su costume, musica e personaggi (“Oh gossip, adorato gossip!”).