"Dallo scorso 5 gennaio è aperto il parcheggio interrato alla Fortezza con 521 posti auto, aperto 24 ore su 24, con un costo orario di 1,5 euro, ma fino ad oggi ben pochi lo usano" - ha spiegato il consigliere di Forza Italia Gabriele Toccafondi dopo i dati forniti in risposta ad una sua interrogazione -. "Già avevamo potuto constatare che in pochi utilizzavano la struttura, ma adesso, dopo i primi mesi di sperimentazione, ne abbiamo la certezza, così come abbiamo la certezza che la struttura è in perdita.
Gli utenti del parcheggio, dall'apertura del 5 di gennaio al 31 maggio 2006 sono stati 21.800. Il risultato economico del parcheggio risultante dal consuntivo sul tale periodo è di 195.000 euro circa di ricavi. Il canone imputato per la locazione del parcheggio (cioè la remunerazione dell'opera realizzata in finanza di progetto) per l'intero anno di gestione 2006 è di 720.000, ai quali vanno sommati i costi vivi di gestione pari a circa 516.000. Ovvero 1.236.000 euro di costi a fronte di un ricavo stimato, nell'intero anno 2006, a parità di gettito rispetto ai primi cinque mesi, di soli 590.000.
Ovvero oltre 600mila euro di disavanzo". "Chi coprirà il disavanzo? La domanda sembra banale - afferma Toccafondi - visto che, gestendolo un privato, il rischio d'impresa presupporrebbe che i disavanzi siano imputabili al gestore. Ma essendo il parcheggio all'interno delle opere della finanza di progetto "Firenze Mobilità", e quindi regolato dal contratto di concessione "Finanza di progetto Firenze Mobilità", ed in particolare l'articolo 14, nel quale si evidenzia che il Comune si impegna a compiere tutte le attività "necessarie per l'esecuzione della concessione, e il mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario del progetto", la domanda, alla fine, non è affatto scontata".
