FIRENZE – L'escalation di attacchi da parte di Israele contro il Libano non ha soltanto ucciso i civili e le infrastrutture libanesi, ma sta annientando anche l'ambiente naturale libanese. La scorsa settimana una fuoriuscita di 15.000 tonnellate di petrolio è stata causata dal bombardamento aereo israeliano sull'impianto di produzione elettrica Jiyyeh nel sud del Libano. Tale impianto elettrico ha 6 serbatoi di combustibile. Quattro di questi sono completamente andati in fiamme, mentre il quinto, che è anche la principale causa della fuoriuscita, sta ancora bruciando
“Il processo democratico dell’Afghanistan e la sua stabilità sono obiettivi che ogni istituzione italiana deve perseguire.
La strada per raggiungerli passa anche attraverso concrete iniziative di solidarietà e di collaborazione. E’ quanto ci proponiamo di fare con la nostra missione, di concerto con la nostra ambasciata nel paese asiatico”. Lo sottolinea, in una dichiarazione, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, partito oggi per l’Afghanistan alla guida di una delegazione dell’Assemblea composta anche dal presidente della Commissione regionale sui rapporti con l’Unione Europea, Angelo Pollina, e dalle consigliere Anna Annunziata, del gruppo Ds, e Stefania Fuscagni, di Forza Italia.
La visita si svolge su invito del governo afghano, attraverso la sua ambasciata di Roma. Fra i possibili ambiti di collaborazione l’individuazione di aree dove favorire il sorgere di nuovi villaggi, le ipotesi di eventuali gemellaggi, la realizzazione di opere di interesse pubblico in Afghanistan, tutto peraltro condizionato ai pareri e alle indicazioni della ambasciata italiana a Kabul e nell’ambito dei programmi governativi.