(Seravezza 5 agosto) Dedicati ai temi del lavoro e del disagio sono i 33 dipinti i 12 disegni e le 7 sculture ,esposte al Palazzo Mediceo di Serravezza sino al prossimo otto ottobre. E’ questo il percorso creativo dell’artista americano Joseph Sheppard che a ffronta nella mostra “Joseph Sheppard : uomo di pena” le ampie tematiche legate al tema della sofferenza e dello sfruttamento dell’uomo. Arte impegnata come non si vedeva da tempo ed è la benvenuta in un panorama che sembra aver dimenticato quel l’attenzione a temi che hanno connotato in passato l’opera di importanti artisti italiani e non .
Sheppard affronta il tema del lavoro e del disagio nella linea di un certo “realismo “ americano che non giunge all’iperrealismo metafisico di Hopper, ma si traduce in una sorta di “realismo sociale” che si sposa .talvolta, con un cromatismo un po’ leggiadro rispetto alla drammaticità dei temi trattati. I dipinti ,infatti, rappresentano, minatori, contadini, ragazzi che lavorano nelle miniere di carbone,giovani prostitute , giovani prostitute, in una vasta fenomenologia dello sfuttamento dell’uomo e, in particolare di quello sfruttamento del lavoro giovanile che per l’artista americano rappresenta uno degli “orrori” del nostro tempo.
Artista umanamente e socialmente impegnato ,Sheppard sembra esprimere meglio la drammaticità dell’esistenza nei suoi disegni, che rivelano un’ottima qualità e nelle sculture di classica modernità. Tra i dipinti una straordinaria “lizzatura “ (trasporto dei blocchi di marmo giù dalla montagna) che ci sembra forse l’opera più bella della mostra, l’icona che meglio rappresenta la sintesi di forma contenuto e impegno , la cifra essenziale dell’arte di Sheppard.
Alessandro Lazzeri