(Carrara,29 luglio) Nell’ambito della dodicesima Biennale Internazionale nasce il museo della scultura . La nuova istituzione museale che ha sede nell’ex convento di San Francesco è stata presentata oggi da Bruno Corà curatore della rassegna la Contemporaneità dell’Arte. Lo storico dell’arte ha sottolineatto come la discontinuità dell’arte di oggi rispetto all’arte antica sia , da un secolo, un carattere distintivo anche della scultura contemporanea.
Di fronte a questa discontinuità Corà suggerisce un approccio partecipativo del fruitore che deve essere consapevole di una lettura che attualizzi le opere nella propria coscienza, ponendole l’una accanto all’altra nella simultaneità dell’atto percettivo e di giudizio ,avviando una sorta di azzeramento dello storicismo, a favore di una consapevolezza critica extratemporale. Coerente con queste premesse lo storico dell’arte ha allestito una mostra di settanta opere di ottima qualità negli ambienti del Chiostro di S.
Francesco., vero e proprio museo in progress della scultura . Tra esse, accanto agli storici gessi di Antonio Canova, Berthel Thorvaldsen, Lorenzo Bartolini, Pierre Cartellier e altri, concessi in deposito temporaneo dall’Accademia di Belle Arti, figurano tra gli altri lavori di Fabro, Kounellis, Spagnulo, Nagasawa, Melani, Parmiggiani, Merz, Paolini, Mattiacci, Balkenhol, Gilbert&Gorge, Bernd & Hilla Becher, Calzolari, Zorio, De Dominicis, Nunzio, Messina, Bassiri, Ranaldi, Buren, Beuys, Paladino, Cabrita Reis, Pistoletto, Castellani, Uncini, Salvadori, Ontani e dei più giovani Winklhofer, Rizzoli, Cecchini, Hadzifeizovic, Caravaggio, Protti.
Le sezioni della Dodicesima Biennale di Carrara avviano di fatto, in un clima di grande vitalita' e partecipazione artistica, l'apertura del Museo della Scultura , col quale, assieme a quello del Marmo, Carrara s'impone come nuovo polo espositivo toscano.
Alessandro Lazzeri