Lotta all'abusivismo contro gli impianti pubblicitari non in regola mentre si sta predisponendo la revisione complessiva del piano generale e del regolamento per l'installazione delle insegne. È quanto ha deciso la giunta di Palazzo Vecchio prevedendo la piena applicazione della mozione del Consiglio Comunale del 20 febbraio scorso e del decreto legge del 1992 per il nuovo codice della strada, indicando precisi indirizzi per la rimozione e l'interdizione della cartellonistica non a norma, secondo quanto stabilito dall'articolo 23 del precedente decreto legge.
"Siamo arrivati a questa decisione dopo un accurato lavoro svolto tra l'assessorato, la direzione generale del Comune e l'avvocatura - ha commentato l'assessore alle attività produttive Silvano Gori -. La normativa è particolarmente complessa e delicata e assicura la possibilità di sequestrare gli impianti non a norma. Tra breve inizieremo le procedure per coprire gli impianti irregolari per poi sequestrarli e smontarli. Inoltre, da settembre faremo chiarezza anche sulle cosiddette «vele», regolamentando questa forma di pubblicità e contrastando i fenomeni non in regola".
In particolare, la normativa si riferisce ai cartelli, insegne di esercizi commerciali o altri mezzi pubblicitari privi di autorizzazioni o comunque illegali e prevede che l'Amministrazione Pubblica possa diffidare il proprietario della cartellonistica o del suolo privato su cui sorge la stessa, a rimuoverla a sue spese entro 10 giorni dall'intimazione. Trascorso inutilmente tale termine, l'ente pubblico si attiverà per rimuovere personalmente e custodire la cartellonistica, a spese dell'autore della violazione.
Inoltre la normativa che disciplina gli impianti pubblicitari prevede anche che in caso di mancato pagamento dei canoni di locazione, gli impianti possono essere immediatamente rimossi. Premesso questo, il Comune di Firenze si attiverà per interdire e rimuovere coattivamente gli impianti pubblicitari non a norma, con particolare attenzione alle zone soggette a vincolo paesaggistico. Le direzioni sviluppo economico e risorse finanziarie, insieme alla Polizia Municipale, effettueranno controlli a campione.