di Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana
Finalmente riparte il dialogo istituzionale tra Governo e Regione. Era un nostro obiettivo, che più volte avevamo posto, senza successo, anche al precedente Governo. Non si può pensare di governare in solitudine, senza dialogo, senza confrontarsi con gli altri livelli istituzionali. Per questo ieri ho passato un’intera giornata a Roma per incontrare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell'ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio e il sottosegretario ai beni e attività culturali, Andrea Marcucci.
Sono stati incontri cordiali e produttivi. E’ un buon inizio che lascia ben sperare. Con Letta abbiamo esaminato il “Dossier Toscana” che lo scorso 30 giugno abbiamo inviato al Presidente del Consiglio. Nel Dossier abbiamo indicato tutte le questioni aperte in Toscana, specificando alcune priorità, come il completamento delle infrastrutture strategiche e la reperibilità dei relativi finanziamenti per far partire i cantieri: penso all’Autostrada tirrenica, alla Siena-Grosseto, all’Alta velocità, al sottoattraversamento di Firenze, al Polo ferroviario dell’Osmannoro.
Il sottosegretario si è impegnato ad attivare una serie di verifiche, e a metà settembre verrà a Firenze per incontrare la Giunta regionale e dare risposte alle nostre esigenze. In seguito ho incontrato il ministro Pecoraro Scanio, per affrontare il problema delle nomine dei tre Parchi Nazionali che interessano la Regione: il Parco delle Foreste casentinesi, quello dell'Arcipelago e quello dell'Appennino tosco-emiliano, da troppo tempo rimasti ingessati in attività di routine a causa dei commissariamenti imposti del precedente ministro.
Con Pecoraro Scanio abbiamo concordato sulla necessità di procedere in tempi rapidi alle nomine dei Presidenti dei parchi. Infine, con il sottosegretario Marcucci, nella sede del ministero dei Beni Culturali, abbiamo avuto un incontro preliminare in vista delle celebrazioni galileiane del 2009, per il 400° anniversario delle prime osservazioni della volta celeste attraverso il cannocchiale.