Costituiti rapporti di reciproca collaborazione in tema di politiche abitative tra Confedilizia Toscana e Arcat, Associazione regionale cooperative di abitanti aderenti a Legacoop. Piccola proprietà immobiliare, risparmio immobiliare e della proprietà immobiliare concessa in locazione a canoni concordati i temi principali contenuti nella Dichiarazione d’intenti firmata ieri a Firenze da, tra gli altri, il presidente di Confedilizia Firenze Nino Scripelliti e il presidente Arcat Adolfo Moni.
Nello specifico, Confedilizia Toscana metterà a disposizione di Arcat Legacoop l’elenco degli amministratori iscritti al Registro degli amministratori condominiali, e in cambio Arcat fornirà l’elenco delle proprie cooperative associate.
Questo allo scopo di favorire le conoscenze utili alla costituzione dei futuri condomìni.
Inoltre, le associazioni si scambieranno le necessarie documentazioni al fine di implementare un osservatorio del mercato immobiliare, con particolare riferimento ai prezzi delle abitazioni, ai costi delle locazioni e dei principali servizi condominiali.
Nell’ambito della ‘Festa del Condominio’, promossa da Confedilizia Firenze per il prossimo 23 settembre in piazza S. Croce, le due associazioni parteciperanno poi a incontri e dibattiti di comune interesse.
Inoltre, Confedilizia Toscana nelle proprie sedi metterà a disposizione di Arcat, delle cooperative associate e dei loro soci, un servizio di consulenza sul settore delle locazioni.
Le associazioni chiedono poi alla Regione Toscana e ai Comuni capoluogo, dove maggiore è l’emergenza abitativa e più alta la necessità di promuovere la locazione a canone concordato, di convocare e far operare apposite Commissioni composte dai rappresentanti degli operatori di edilizia residenziale e della proprietà edilizia e immobiliare, con l’obiettivo di suggerire le iniziative più opportune.
Infine, Confedilizia e Arcat si impegnano a sostenere la necessità della riforma del sistema di tassazione degli immobili, affinché sia ispirato all’individuazione della capacità contributiva nel reddito effettivo degli immobili più che al loro valore, privilegi e tuteli la prima abitazione e alleggerisca il carico tributario dei trasferimenti immobiliari.