Basta il fatto che intercity – il treno che nell’ormai lontano 1988 ha dato il suo nome al festival - è un tipo di treno che quasi non esiste più per farci realizzare il passaggio del tempo. La prossima edizione sarà la diciannovesima e già ci prepariamo per il ventesimo anniversario nel 2007, edizione che, invece di essere dedicata ad una sola città, come impone la formula del festival, sarà una grande festa del teatro e della drammaturgia internazionale, alla quale parteciperanno molte delle città che hanno fatto parte del programma di Intercity in tutti questi anni.
Ma prima abbiamo sentito il bisogno di riattraversare l’Atlantico e rivisitare un paese tanto interessante quanto strano nella sua componente linguistica: il Canada. Nel 1992 e nel 1993 attirati dal fatto che nulla si conosceva di questo paese, sono state dedicate due meravigliose edizioni alla città di Montreal, capoluogo del Canada francofono, dove abbiamo scoperto la passione per la nuova drammaturgia che, attraverso il festival, abbiamo trasmesso anche qui dando inizio ad una nuova era per la nuova scrittura in Italia.
Mossi dalla stessa curiosità di allora e la passione di sempre dedicheremo la diciannovesima edizione di Intercity alla città di Toronto. Il capoluogo del Canada anglofono.
Toronto. Una città dove il teatro, di altissimo livello anche se giovane, ha soltanto 50 anni, fa parte integrante della vita quotidiana e sa apprezzare l’importanza sia dell’immagine che del testo. Un teatro senza “stelle” dove giovani e meno giovani lavorano, naturalmente, insieme. Dove i nuovi autori vengono rappresentati come i classici e gli viene data l’importanza e il riconoscimento che meritano.
Un teatro di curiosi pronti a venire e a sperimentare nuove vie mescolando le due culture in una serie di scambi culturali a partire da Intercity.
Non mancheranno i consueti e tanto amati appuntamenti “Back to the past” questa volta dedicato a Montreal e “Back to the future” dedicato ai Balcani.
Dal 2006 il festival, che fu spostato nel 2003 per motivi artistici nei mesi di giugno e luglio, tornerà a svolgersi nei mesi di settembre e ottobre, mesi fecondi per iniziative artistiche in toscana.
Parlando del programma, sarà come sempre la nuova scrittura teatrale l’epicentro del festival, anche grazie a collaborazioni di grande importanza nate tra Intercity e le istituzioni e i teatri di Toronto: un nuovo testo di Brendan Gall sarà messo in scena in prima assoluta in Intercity diretto dal grandissimo regista David Ferry, con le scene di Dimitri Milopulos; mentre la pluripremiata regista Jillian Keiley darà vita ad una nuova creazione, in collaborazione con il Teatro Studio di Scandicci.
Molti gli autori che saranno presenti al festival e altrettante le opere che saranno tradotte, presentate in produzione o mise en espace e poi pubblicate.
Segnaliamo: Judith Thompson, Brandan Gall, Antonio Salvatore, Jillian Keiley, Rick Miller, Daniel Brooks dal Canada anglofono mentre da quello francofono Wajdi Mouawad e Larry Tremblay. Tra le ospitalità, e in prima nazionale, da Toronto la Wyrd Productions e Necessary Angel Theatre Company che vede insieme due personaggi di grande valore come Rick Miller and Daniel Brooks; da Vancouver, il danzatore Peter Bingham presenterà la sua nuova creazione in collaborazione con Company Blu Danza e la rassegna “Danze d’Inverno”; mentre dai Balcani, per la sezione Back to the Future, Intercity in collaborazione con il Laboratorio Nove, ospiterà il nuovo progetto italo-croato-macedone di Branko Brezovec.
A Robert Lepade, grande artista del teatro contemporaneo canadese, sarà dedicata una parte della rassegna cinematografica del festival e una mostra fotografica in collaborazione con la sua compagnia Ex Machina e con il Centro culturale del Quebec di Roma.
Le iniziative sono dunque numerose e mai improvvisate, sia che si tratti di Sento (letteratura canadese nel giardino della villa Corsi Salviati a Sesto Fiorentino), della rassegna cinematografica o dei numerosi incontri e laboratori con gli autori e gli artisti.
Non secondaria ovviamente su questo fronte l’istituzione di una sezione canadese anglofona della biblioteca (che conta già più di 8500 testi) e la pubblicazione di tutte le opere tradotte dal festival.
La preparazione della diciannovesima edizione del Festival Intercity ha avuto inizio già nel novembre 05 con il viaggio della delegazione del festival a Toronto e a Montreal. Durante l’estate avranno luogo le prove delle nuove produzioni e gli ultimi preparativi del festival.
Ne faranno parte oltre ai registi, gli autori e le compagnie provenienti da Toronto, Vancouver e Macedonia, molti artisti italiani che saranno coinvolti nelle produzioni, nelle letture e nei vari progetti speciali che il festival usa offrire.