La Nazionale ha ritrovato i suoi tifosi. La vittoria della coppa del Mondo, la quarta per l'Italia, dietro solo al Brasile che comanda la classifica generale con cinque successi, ha fatto nuovamente innamorare migliaia di italiani per la maglia azzurra. Nelle citta' del nostro paese, al decisivo gol di Grosso su rigore contro la Francia, tutti sono scesi per la strada ed hanno fatto baldoria fino a mattina. Roma ha fatto addirittura il bis il giorno dopo quando ha accolto al Circo Massimo la squadra italiana che rientrava dalla Germania.
Piu' di un milione di persone hanno acclamato il pullman scoperto degli azzurri che sfilava per la capitale mostrando l'antico trofeo. Toccante,emozionante l'arrivo dei giocatori italiani sul palco del Circo Massimo stracolmo di gente(circa 600mila) e di bandiere. Da ricordare,per sempre, l'inno nazionale cantato da tutti i presenti. In tanti piangevano, orgogliosi di essere italiani e forse felici di aver ritrovato quel vecchio calcio, quella vecchia emozione, che fa perdere la testa per una rete realizzata o sbagliata.
La voglia di scendere in piazza o di guardare l'Italia in tv, quasi il 98 per cento ha seguito la finale con i francesi, testimonia sempre piu' che il fenomeno calcio non e' solo un gioco,uno sport, ma e' una parte importante nella vita di oggi di molte persone. Inoltre la voglia di festeggiare,forse, non e' solo per amore della patria e dell'Italia di calcio,ma anche per festeggiare un'antica passione che lo scandalo calcio e gli ultimi anni pieni di dubbi,congiure,fallimenti e torti arbitrali aveva quasi cancellato.
Il gol di Grosso,sia con la Germania che con la Francia, non solo ha regalato a tutti i noi la quarta coppa del Mondo, ma ha fatto ritrovare il sapore,il profumo di un calcio che fu. L'amore esploso per una vittoria e' stato ancora piu' forte perche' ha portato il nome di guerrieri sconosciuti come Grosso e Materazzi,riserve diventate d'improvviso artefici della vittoria, proprio come per noi tifosi che abbiamo fatto partire questa Italia per la Germania con tanti fischi e al suo rientro l'abbiamo accolta in modo trionfale.
Si festeggiava il loro successo ma forse,anche, il successo nostro, di aver ritrovato l'antica passione, il perdersi dietro ad un gol,a scendere in piazza e a cantare come bambini felici per una nostra rete e una traversa avversaria. L'amore e' ritornato,l'amore per la palla rotonda e' ancora forte e dentro di noi,possiamo andare felici al mare,tornare a giocare sulla spiaggia immaginandoci campioni del mondo, campioni per aver riacceso la fiamma del calcio che arde dentro il nostro cuore.La fiaccola calcio e' tornata nel cielo italiano, un popolo e' in festa.