Firenze, 10 luglio 2006- Via libera del Consiglio delle autonomie al Programma di Sviluppo rurale della Toscana. Nella seduta di oggi l¹organo di rappresentanza degli enti locali presieduto da Marco Romagnoli, sindaco di Prato, ha dato infatti parere favorevole all¹unanimità alla proposta di deliberazione n. 247 Regolamento CE n.1698/05 Proposta di programma di Sviluppo rurale della Toscana per il periodo 2007/2013. Il Cdal ha approvato il documento la cui struttura, ha affermato il presidente Romagnoli, ³risponde a normative comunitarie in raccordo con la programmazione regionale, con particolare riguardo al Programma regionale di sviluppo e ai Pasl, fornendo margini di libertà nella scelta delle tipologie di intervento e nella ripartizione delle risorse secondo le caratteristiche regionali².
Il sì del Cdal è stato accompagnato dalla raccomandazione di tener conto delle osservazioni degli enti locali emerse nel corso del Tavolo di concertazione del 5 giugno 2006. In quella occasione, ha ricordato Romagnoli, da parte dell¹Urpt si era evidenziato che il Piano dovrebbe tenere maggiormente conto delle specificità dei territori delle diverse Province, mentre da parte dell¹Anci era stato osservato che il tema della ³governance² dovrebbe avere nel PSR un maggiore riscontro, ricercando poi soluzioni di raccordo tra Province, comunità montane e Gruppi di azione locale.
Infine da parte dell¹Uncem erano state richieste garanzie affiché i 16 comuni attualmente presenti rimangano nell¹ambito di operatività del programma di sviluppo rurale, oltre a un incremento di risorse da destinare all¹asse 2 (miglioramento dell¹ambiente e dello spazio rurale).