Negli ultimi cinque anni ci sono stati tre infortuni mortali in edilizia, tutti per cadute dall’alto e tutti nel settore della manutenzione e ristrutturazione senza utilizzo di cantiere allestito, cioè il settore con una maggiore incidenza di lavoro nero, di precariato, di hobbisti e di lavoratori occasionali. E’ questa la sintesi dell’intervento che terrà Pietro Catalano, responsabile Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (Pisll) Asl 9 Grosseto mercoledì prossimo al convegno sulla sicurezza in edilizia organizzato dal comitato paritetico grossetano per l’edilizia.
"I morti sono avvenuti uno nel 2001 e due nel 2004 – precisa Catalano – il settore delle manutenzioni e ristrutturazioni riguarda circa il 45% del totale edilizia e le cadute dall’alto, in generale, sono la causa del 65% dei morti in questo settore. Negli ultimi cinque anni, in provincia di Grosseto, abbiamo avuto 134 cadute dall’alto, potenzialmente gli infortuni più pericolosi, mentre dal luglio 2005 al giugno 2006 abbiamo avuto un totale di 269 infortuni in edilizia, dei quali 48 nelle Colline Metallifere, 32 nelle Colline d’Albegna, 16 nella zona amiatina, 173 nella zona grossetana".
Negli ultimi tre anni si è sviluppato, parallelamente, un progetto della Regione Toscana per la prevenzione proprio delle cadute dall’alto, che ha portato ad aumentare i controlli delle imprese edili dalle circa 220 del 2003 alle poco meno di 300 del 2005. "In tre anni abbiamo visitato 752 aziende in 535 cantieri con 1700 sopralluoghi – afferma ancora il responsabile Pisll della Asl 9 – in poco meno del 50% dei casi abbiamo riscontrato delle violazioni di vario tipo, fino ad arrivare a quelle più gravi, con 8 sequestri e 18 fermo cantiere, cioè il blocco totale o parziale dell’attività lavorativa".
Nel biennio in corso 2006-2007 l’attività nei cantieri edili è destinata ad aumentare. "Il nostro obiettivo è di controllare 40 cantieri in più ogni anno – ribadisce Catalano – oltre a realizzare un percorso di formazione ed informazione in accordo con il comitato paritetico edilizia, l’Ance e le associazioni degli artigiani, che prevede 50 iniziative di formazione direttamente nei cantieri, rivolte a tutti i lavoratori, che vanno ad aggiungersi alle 80 ore di formazione già effettuate con un totale di 531 soggetti già formati".
Al convegno concluderà i lavori il segretario nazionale della Filcea Cgil Franco Martini.