Alla vigilia del raduno della squadra, il direttore sportivo Pantaleo Corvino ha fatto il bilancio di questa prima fase di mercato, parlando ai microfoni di RadioBlu: “Sia pur in un momento così delicato, siamo riusciti a completare l’organico prima della partenza del ritiro. Questa è stata per noi una grande soddisfazione. C’è stato un grande lavoro senza interruzioni. In entrata abbiamo colmato tutte le lacune che pensavamo di avere. Su riscatti e compartecipazioni non abbiamo accettato l’aut aut di Jimenez che voleva una clausola liberatoria in caso di retrocessione in B.
Quanto a Brocchi sapete tutti com’è andata: il Milan gli ha offerto un triennale e lui ha preferito questa soluzione. Quanto alla difesa ho sempre detto che questa è stata la quarta retroguardia dell’intero campionato e per migliorarla dovevamo andare solo sui giocatori di prima fascia, che non possiamo permetterci di prendere. Toni? Io ho confermato a tutti che per noi il calciatore è incedibile, anche perché ha detto anche lui che non vuole andare via. Quando tornerà dal mondiale parleremo con il centravanti.
Huntelaar? Lo conosco bene. L’Ajax lo ha pagato 10 milioni di euro, è un giovane che si è messo in evidenza, ma noi abbiamo Pazzini. La Fiorentina ha un gruppo dirigente che fa tutto con la massima trasparenza e onestà, per questo dico on c’è da avere paura. La verità verrà fuori. Abbiamo lavorato pensando alla prossima Champions League”.
