«Non è accettabile un altro anno e mezzo di sperimentazione per la Società della Salute. A questo punto la Regione deve spiegarci perché questo consorzio non è ancora entrato a regime». La richiesta arriva dal vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi e dal consigliere Massimo Pieri , componente della giunta della "Società della salute" in qualità di "osservatore". «La nuova struttura - hanno ricordato i due esponenti del centrodestra - è prevista dal piano sanitario regionale, e dovrebbe garantire un governo e una gestione più efficace e partecipata dei servizi socio-assistenziali.
Se ne parla dal febbraio 2003, quando il Comune di Firenze si candidò alla sua sperimentazione. L'apposita delibera venne approvata alcuni mesi dopo, nel novembre di quello stesso anno. Nei confronti di questo strumento, la cui sperimentazione è durata due anni, siamo stati sempre contrari ma non abbiamo fatto mai mancare le nostre proposte per migliorarlo». «Da qui - hanno aggiunto Pieri e Toccafondi - la nostra battaglia perché fosse istituito un organismo di garanzia e controllo, ovvero un esaminatore imparziale e severo che potesse esprimere giudizi non solo sul rendimento economico ma, soprattutto, sulla qualità dei servizi erogati.
Un organismo a tutela non solo delle opposizioni ma dell'intero consiglio comunale». «L'amministrazione comunale e il direttore della Società della Salute hanno profuso un grande impegno - hanno concluso i due consiglieri di Forza Italia - ma qui serve una decisione: è inaccettabile una ulteriore proroga della sperimentazione. E' profondamente sbagliato lasciare nel limbo, per un altro anno e mezzo, questo consorzio. La Regione Toscana ha un obbligo ineludibile: spiegare cosa non la convince e agire di conseguenza.
Se la Società della Salute non serve, se è solo un inutile doppione abbia almeno un po' di coraggio e la chiuda». (mr)