Firenze, 20 Giugno 2006 - Presentare alla popolazione proposte progettuali e soluzioni alternative di interventi sul tracciato della terza linea tramviaria, tratto per tratto, e prevedere preventivamente forme di "cantierizzazione" partecipata, anche in collaborazione con i Consigli di Quartiere interessati, istituendo un "osservatorio" sulla tramvia e appositi sportelli informativi per i cittadini. Le richieste sono contenute in una mozione presentata dalla capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo Ornella De Zordo e dal consigliere di Rifondazione Comunista Leonardo Pieri, che ieri pomeriggio in consiglio comunale, avevano presentato un ordine del giorno sulla tramvia.
«Visto il forte interesse e l'importanza del più ampio dibattito sul tema - hanno dichiarato De Zordo e Pieri - abbiamo deciso di trasformare l'ordine del giorno in mozione, per consentire la discussione in commissione trasporti la settimana prossima e in consiglio comunale lunedì 3 luglio». Nel documento si sottolinea l'importanza della tramvia per il rilancio del trasporto pubblico ma anche «il proprio profondo disagio e forte preoccupazione per come l'amministrazione sta sviluppando la progettazione e gestendo il rapporto con la cittadinanza, in quanto questa non è stata coinvolta sulle finalità complessive dell'opera né nel suo tracciato».
«Sulla definizione del progetto - scrivono De Zordo e Pieri - non è stato sufficientemente coinvolto nè il consiglio comunale né la cittadinanza, così che questa opera viene vissuta soprattutto con un enorme disagio per la futura cantierizzazione. Peraltro dal progetto delle tramvie non risulta evidente l'interscambio con parcheggi scambiatori e altri mezzi di trasporto, con treno, autobus, automobile, bicicletta». La mozione impegna sindaco e giunta a «definire la progettazione coniugando i binari in sede protetta con la vivibilità dei cittadini e con la mobilità pedonale»; «prevedere riguardo alle alberature una preventiva definizione del numero, del genere e delle aree per la loro ripiantumazione»; «prevedere l'interscambio tramvia con parcheggi scambiatori e altri mezzi di trasporto, con treno, autobus, automobile, bicicletta, in modo da evidenziare il ruolo dell'opera, per rilanciare l'utilizzo del mezzo pubblico, per ridurre il traffico privato, per limitare l'inquinamento»; «definire e prevedere preventivamente un piano di parcheggi straordinari e gratuiti per i residenti che saranno toccati dalla cantierizzazione e dalla passaggio della tramvia».
(fn)