Dopo una lunga teoria di maestri non più giovanissimi (Altman, Monicelli, Penn, Pinter, Loach, Rosi), quest'anno il Premio Fiesole ha puntato su un autore che non ha ancora raggiunto i cinquant'anni: il finlandese Aki Kaurismäki, classe 1957. Con una filmografia che in un quarto di secolo ha già superato i quindici lungometraggi (da "Calamari Union" ad "Amleto si mette in affari", da "Leningrad Cowboys Go America" a "La fiammiferaia", da "Ho affittato un killer" a "Vita da Bohème", da "Nuvole in viaggio a Juha" a "L'uomo senza passato"), uno stile originale e un humour tagliente che lo hanno reso beniamino dei festival internazionali e fatto apprezzare più in Europa e negli Stati Uniti che nel suo Paese, Kaurismäki ha saputo raffigurare un'umanità dolente, di poche parole ma carica di sguardi d'amore o di rivolta, compressa e solidale tra le gelide strutture urbane e sociali di un Nord senza identità e senza tempo.
Il regista finlandese sarà al Teatro Romano di Fiesole la sera di martedì 20 giugno per ricevere il Premio Maestri del Cinema, promosso dalla Città di Fiesole e dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani in collaborazione con la Mediateca Regionale Toscana, nell'ambito di estate Fiesolana 2006: a consegnare il Premio sarà l’attore Silvio Orlando. Mercoledì 21 giugno si svolgerà, sempre a Fiesole (ore 10, Aula Magna del Seminario, piazza Mino) una tavola rotonda alla presenza dell'autore e in quell'occasione verrà presentata una monografia su di lui curata, come ogni anno, dal Gruppo toscano del SNCCI.
La retrospettiva dei suoi film si terrà nelle arene estive del Girone e in quelle fiorentine.