Il bando, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 24 del 14/06/2006, Parte 3, pag. 45, finanzia iniziative inerenti a nuove aree di sosta per migliorare l'accesso a mercati e centri commerciali naturali, arredi urbani e cartelli informativi che li rendano più accoglienti e visibili, impianti multimediali, banche dati, guide e mappe e ancora interventi per creare nuovi servizi o per rinnovare impianti e attrezzature dei mercati.
Beneficiari: comuni, singoli ed associati, comunità montane.
Investimenti ammissibili: interventi infrastrutturali e altre azioni, che siano utili allo sviluppo ed alla qualificazione della capacità operativa, organizzativa e di funzionamento dei Centri Commerciali Naturali, aree mercatali, Empori polifunzionali, reti di esercizi del sistema distributivo e collaborazioni di filiera.
Sono ammessi al finanziamento regionale gli interventi che comportino un costo totale ammissibile non superiore a 300.000 euro, per singolo soggetto richiedente.
Spese ammissibili: spese per infrastrutture e beni di proprietà pubblica.
Agevolazione: un contributo in conto capitale nella misure del 60% del costo totale delle spese ammissibili ed effettivamente realizzate entro i termini di 24 mesi, a partire dalla dati pubblicazione del decreto che approva la graduatoria.
Presentazione della domanda: per la definizione del progetto è necessario seguire la metodologia basata sulle seguenti fasi operative:
1) l’amministrazione c comunale individua gli interventi infrastrutturali e altre azioni, che siano utili allo sviluppo ed alla qualificazione della capacità operativa, organizzativa e di funzionamento dei Centri Commerciali Naturali, aree mercatali, Empori polifunzionali, reti di esercizi del sistema distributivo e collaborazioni di filiera.
Lo scopo è quello di promuovere la costituzione e la operatività di forme aggregate (consortili e associative) tra le piccole imprese commerciali operanti nei contesti locali interessati;
2) la seconda fase vede protagonista sempre l’amministrazione comunale che ha in questo caso il compito di promuovere tavoli di concertazione per definire un progetto integrato costituito da interventi e azioni su cui si registra la più ampia convergenza operativa;
3) la terza fase ha lo scopo di arrivare al seguente risultato: formulazione progetto integrato; individuazione di ogni singolo intervento e azione del progetto integrato, documentazione degli specifici impegni assunti.
I soggetti beneficiari devono quindi par pervenire la domanda di contributo finanziario al Fidi Toscana S.p.A.
– Piazza della Repubblica n. 6 – 50123, Firenze.
