Sì ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa - senza limite temporale della durata di due anni e obbligo di rispettare il decorso di un anno tra il termine di un incarico e l’attribuzione del nuovo – “qualora ricorrano situazioni di carattere eccezionale e straordinario”, delle quali il dirigente è chiamato a dare “esplicita ed adeguata motivazione”. Questo l’emendamento della Giunta regionale, alla Direttiva in materia di incarichi professionali e consulenze, che ha portato Maurizio Bianconi (An), insieme agli altri consiglieri del gruppo, a presentare una interrogazione, per sapere se la Giunta intenda evitare le assunzioni attraverso le collaborazioni.
Ed inoltre come pensi di giustificare una scelta simile, “quando tanti cittadini titolari di posto di ruolo, per regolari concorsi, sono ancora in attesa di un’assunzione che non avverrà, causa decadimento per legge – recita l’interrogazione – nonostante la Regione manifesti carenza di personale qualificato avvalendosi di personale esterno”.
Rispondendo a Bianconi l’assessore Riccardo Conti ha detto che la nuova regola non è estesa a tutti i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e che con tale adozione “la Giunta non intende contenere o evitare le assunzioni che, come è noto, sono fortemente limitate dalla finanziaria 2005”.
“Fermo restando inoltre che tutti i vincitori di concorsi indetti dalla Regione sono stati assunti – ha continuato Conti – a tutti gli idonei è concessa una possibilità più ampia, perché i termini di validità di tutte le graduatorie di concorso della Regione sono prorogate per tre anni”.
Maurizio Bianconi (An) si è dichiarato soddisfatto della risposta tecnica, ma ha anche sottolineato che “si deve uscire da questo percorso di precariato istituzionale”. (ps)