5 giugno 2006- Il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, oggi in visita in Mugello, farà tappa nel Villaggio La Brocchi vicino a Borgo San Lorenzo. E' l'occasione di un primo bilancio per il progetto che è entrato in funzione nell'ottobre 2004, e che, per la prima volta in Italia, realizza un inedito modello di accoglienza temporanea per l'integrazione e l'autonomia delle famiglie immigrate. Il Villaggio, nato da radici di solidarietà e dalle scelte politiche che società civile e amministratori hanno saputo fare insieme, è una struttura multifunzionale dove trovano spazio anche iniziative culturali e servizi per lo sviluppo del territorio.
Il Villaggio è situato in un antico complesso architettonico recuperato e ristrutturato per questo scopo grazie alle istituzioni che ne hanno condiviso la realizzazione, in base all'Accordo di programma siglato nel 2002: Regione Toscana, Provincia di Firenze, Prefettura, Comunità montana del Mugello, Comune di Borgo San Lorenzo, Comune di Firenze, Istituto degli Innocenti e l'associazione Progetto Accoglienza a cui è affidata la gestione.
Sul Villaggio La Brocchi sono stati investiti complessivamente circa 3 milioni di euro.
Il complesso architettonico è stato messo gratuitamente a disposizione dall'Istituto degli Innocenti, che ne è proprietario e che, in questo modo, prosegue nell'impegno di accoglienza sociale verso l'infanzia da sempre perseguito.
Il centro fa parte di un progetto più vasto, elaborato all'interno del Consiglio territoriale dell'immigrazione della Prefettura e che prevede la creazione di strutture di accoglienza per 140 posti in tutta provincia di Firenze, dove accogliere anche rifugiati che richiedono asilo.
Un progetto pilota unico per molte caratteristiche, a cominciare dal nome.
L'idea è infatti quella di ripartire dal "villaggio" inteso come piccolo centro abitato e luogo di relazione, aperto al territorio.
Vi sono ospitate famiglie e donne con bambini in situazioni di emergenza. E' uno spazio di accoglienza, ma anche di incontro, per conoscersi, confrontarsi, imparare i propri doveri e trovare un lavoro, iniziando un percorso di responsabilizzazione e di integrazione. I posti a disposizione sono una trentina: per sei famiglie, per un periodo di sei mesi, prorogabile a un anno.
Nel Villaggio, oltre al centro di accoglienza, funzionano una foresteria e uno spazio per convegni e concerti; entro l'estate saranno aperti la biblioteca e il centro di documentazione e successivamente un ristorante multietnico dove potranno trovare occupazione anche gli adulti ospiti del centro.
Fino ad oggi vi sono state ospitate sei famiglie, delle quali due già uscite, una che sta per uscire mentre altre sono in arrivo.
Sono state inoltre organizzate varie iniziative pubbliche con soggetti istituzionali e del no-profit, come il recente concerto del clarinettista Amit Arieli, registrato dalla Rai, che si è tenuto a seguito di vari incontri interreligiosi ed interculturali fra cristiani, ebrei e musulmani.
In poco più di un anno oltre tremila persone sono transitate dal Villaggio per eventi culturali e corsi di formazione (specie sui temi legati all'immigrazione come la Summer school dell'Ics), e molti sono i giovani delle scuole e degli scout o di altre associazioni giovanili che hanno fatto tappa nella foresteria in itinerari di visita alla Scuola di Barbiana.
Recentemente per iniziativa del Circolo di studio sulla cultura etnica si sono tenute delle serate gastronomiche autogestite ed è stato pubblicato un ricettario di cucina multietnica .