PRATO – Una struttura commerciale, emanazione diretta di Confartigianato Prato, s’incaricherà di distribuire i prodotti delle imprese artigiane e di rivenderli nel mercato dell’ex repubblica sovietica.
Ha centrato i suoi obiettivi, la missione in Moldavia di Confartigianato: individuare il giusto sbocco all’estero per le produzioni artigiane, mettendo l’imprenditore stesso in condizioni di poter fare la sua offerta sul mercato moldavo. Come? Lo hanno spiegato questa mattina i membri della delegazione che hanno preso parte alla missione in Moldavia – c’erano Armando Risaliti e Fabrizio Campaioli, componenti della Giunta provinciale di Confartigianato, insieme a Giancarlo Maffei, responsabile dei progetti internazionali per l’associazione –, oltre al Segretario di Confartigianato Imprese Prato, Claudio Caponi e al Vicepresidente Paolo Beghelli.
“Abbiamo già costituito – ha spiegato Risaliti - un primo nucleo di una piattaforma logistica più avanzata, con cui i nostri imprenditori possono prendere contatto telefonicamente e avere tutte le informazioni per ‘fare affari’ in quel paese. Una sorta di contact point per le imprese pratesi che getterà le basi per organizzare una struttura commerciale per i nostri prodotti”.
E veramente in Moldavia c’è spazio per tutti, trattandosi ancora di un mercato essenzialmente vergine e aperto, che gode di tutta una serie di agevolazioni, non ultimo un tasso di sviluppo del prodotto interno lordo (PIL) che si aggira intorno all’8%.
“Per fortuna il mondo non ha ancora fatto scalo negli aeroporti della Moldavia”, ha commentato con una battuta Fabrizio Campaioli, membro di Giunta di Confartigianato Imprese Prato e tra i partecipanti alla missione: “la globalizzazione e le multinazionali non hanno ancora conquistato il mercato dell’ex repubblica sovietica, motivo in più per cogliere le opportunità che si presentano”. Opportunità per il tessile e il meccanotessile, l’edilizia, il legno arredo, passando per l’agroalimentare.
“In Moldavia, ad esempio – è intervenuto nuovamente Risaliti - non esiste una tradizione di produzione artigianale del gelato: potrebbe essere un’occasione da prendere al volo per i nostri maestri gelatieri”. In realtà, dietro la missione di Confartigianato si nasconde una volontà strategica dell’associazione, che è quella di riaffermare il ruolo propositivo dell’artigianato come opportunità per diventare competitivi sui mercati. “Gli artigiani – ha ribadito il Segretario Claudio Caponi – stanno rialzando la testa, sono pronti per esporsi sul mercato, affrontare nuove sfide interne ed esterne, grazie al supporto dell’associazione”.
Nel frattempo, si pensa a organizzare una secondo viaggio in Moldavia, come previsto anche dal progetto finanziato dalla Camera di commercio di Prato. “Ma stavolta – ha fatto sapere Giancarlo Maffei – sarà una missione operativa, finalizzata alla costituzione con atto formale notarile del contact point per le imprese”.