Il freddo improvviso non ha impedito l'ampia partecipazione dei calcianti di Parte Bianca e dei cittadini alla Festa tenutasi in piazza S.Spirito, sul sagrato e nel Chiostro della Chiesa che proprio in questi giorni è stata oggetto di scritte che hanno deturpato la facciata laterale appena restaurata. L'ampia e qualificata partecipazione è stato infatti un primo segnale al degrado agli sfregi ed all'incuria denunciate con sdegno dal parroco, l'agostiniano padre Ivan. Il quale, nel dare la benedizione ai calcianti di parte bianca, ritornati dopo tanto tempo nella loro storica piazza e nel porgere il suo saluto, non ha mancato di lanciare il suo appello al rispetto reciproco, alla civile convivenza, alla lotta contro il razzismo e per la pace.
Riferendosi poi all'impegno dei calcianti di Parte Bianca, ha indicato come i valori della competizione debbano ispirarsi ai principi della correttezza, della lealtà e dell'onestà. La cena dei Bianchi si è svolta nel chiostro: oltre duecento persone hanno assaporato panzanella trippa e vino a volontà. Insieme ai nuovi calcianti, che domenica 10 giugno affronteranno in piazza S.Croce gli "azzurri" nella prima sfida del Calcio Storico, anche vecchie glorie, quelle che scrissero pagine illustri nella storia recente di questo gioco che rappresenta lo spirito l'orgoglio e la tradizione dei fiorentini.
Alla festa dei bianchi, erano presenti anche l'assessore allo sport ed alle tradizioni popolari Eugenio Giani, Elisabetta Meucci, presidente del calcio storico, i vicepresidenti Nicola Perini ( capogruppo consiliare della Margherita) e Stefano Alessandri (An) , il consigliere Alessandro Falciani (rosa nel pugno), il presidente del quartiere Stefano Marmugi, personalità dell'arte,della cultura, dello spettacolo,del giornalismo.Nel rivolgere ai presenti il proprio saluto, il presidente di Parte Bianca, Marco Venturini, che è anche presidente del Comitato San frediano doc, ha sottolineato il ruolo insostituibile dei calcianti - che dovrà essere riconosciuto-auspicando un rinnovamento di questa grande manifestazione che deve poter coinvolgere la città e i quartieri durante tutto l'anno.
"Bisogna sottrarre definitivamente il Calcio storico alle pagine di cronaca nera, facendone invece veicolo di promozione dell'immagine di Firenze nel mondo." " Particolarmente importante - ha aggiunto - è stato ritornare in questa storica piazza, e nella chiesa, che dovrà essere il centro propulsivo - sociale e culturale - del quartiere e dell'Oltrarno.