Nasce un centro unitario di raccolta e riciclaggio autoveicoli a fine vita in località “Il Ferrale” nel comune di Firenze, al confine col comune di Scandicci. Il Consiglio ha approvato, con 18 sì (la maggioranza di centrosinistra), 7 no (la Cdl) e 3 astenuti (Prc) la delibera presentata dall’assessore all’urbanistica Tiziano Lepri con la variante al PRG di Firenze. “La proposta punta a raccogliere, in forma consorziata, gli ultimi cinque rottamatori che non hanno, a tutt’oggi, trovato una idonea collocazione.
L’area individuata – ha illustrato Lepri – è al fianco del nuovo casello autostradale verso Firenze in una zona agricola”. Contrario si è detto Tondi (Udc): “anche per l’effettiva utilità di questa operazione”. Di parere opposto Lazzerini (CI): “L’area con questo intervento viene completamente ridisegnata ed avrà una nuova rivalutazione complessiva con il parco fluviale”. Negativo il giudizio di Sensi (An): “Basta un accordo si spostano i capannoni e si riesce ad avere un’area edificabile: i problemi aumentano invece che diminuire e questa è una logica che mi lascia perplesso”.
Contrario Lensi (FI): “Mi preoccupa il fatto che si concentra in un solo posto una capacità di demolizione di 40 veicoli all’anno e questo ci preoccupa dal punto di vista strutturale, ambientale e di rivalutazione complessiva di quest’area”. Per Gori (Ds), invece: “Questa delibera accoglie un’esigenza reale che il comune di Firenze aveva manifestato da tempo. Gli auto demolitori erano dislocati in punti non idonei all’interno del tessuto cittadino, delle maglie urbane e questo creava problematiche di contiguità con tutta una serie di emergenze residenziali.
L’area individuata è residuale ed offriamo un servizio al territorio ed alla popolazione”.(mr)