Firenze, 23 maggio 2006 – La sostanziale semplificazione e sburocratizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e imprese nonché l’ampiamento e la qualificazione dei servizi on line tramite le nuove tecnologie sono tra i grandi obiettivi di questa legislatura regionale: un impegno che troverà riscontro e conferma negli investimenti che saranno previsti nel nuovo Programma regionale di sviluppo. E’ quanto ha voluto sottolineare questa mattina il vicepresidente Federico Gelli, nel suo intervento al convegno “Servizi alle imprese e semplificazione”, organizzato da Unioncamere Toscana, InfoCamere e Regione Toscana.
“In questi anni abbiamo registrato indubbi miglioramenti nei servizi e nelle relazioni - ha spiegato Gelli - ma la situazione della Toscana si presenta ancora a macchie di leopardo, con significativi margini di ulteriore crescita per quanto riguarda, per esempio, la copertura dei servizi, i tempi dei procedimenti, l’utilizzo prioritario delle tecnologie in rete in tutti i rapporti amministrativi. A tutto questo destineremo una fetta significativa delle risorse regionali e comunitarie, in tutto almeno 48 milioni di euro, previste nei progetti integrati del nuovo Prs dedicati alla sviluppo della società dell’informazione e dell’e-government, nonché alla promozione dell’efficienza e della semplificazione”.
Il Sistema camerale ed in particolare quello regionale è stato in questi anni leader, insieme alla Regione Toscana, nel percorrere la via che porta verso la “facilitazione” per i nostri imprenditori. Ha ribadito in proposito il presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini. “Non è possibile che per avviare un’impresa in Italia - ha continuato Pacini - ci vogliano oltre due mesi di tempo e circa 70 adempimenti amministrativi, tra domande, autorizzazioni, ecc. mentre nel resto dell’Europa, come ad esempio in Inghilterra od in Danimarca, nel giro di una settimana si può avviare un’attività economica.
L’Osservatorio per la semplificazione che abbiamo avviato con la Regione ha l’obiettivo ambizioso di rendere la Toscana, la regione dove la Pubblica Amministrazione non sia più un ostacolo per l’avvio di nuove imprese, ma rappresenti invece un valido aiuto per venire incontro alle esigenze dell’imprenditore. Oggi le grandi imprese estere quando devono scegliere dove localizzarsi, verificano le condizioni infrastrutturali ed amministrative più favorevoli, l’Osservatorio è stato pensato anche in un’ottica di marketing territoriale”.
Il convegno di questa mattina ha consentito di fare il punto sull’Osservatorio regionale per la semplificazione che Regione Toscana e Unioncamere hanno deciso di costituire lo scorso novembre.
“Nel giro di pochissimi mesi sono già partite attività di grande rilievo, che non potranno non avere riflessi sui rapporti tra le imprese e la pubblica amministrazione toscana – spiega ancora Gelli - In particolare, sono stati assegnati incarichi alle università di Firenze e Siena per studiare possibili interventi normativi, relativi in particolare agli sportelli unici, con un primo rapporto che attendiamo per luglio. Un tavolo, costituito assieme all’università, a un gruppo di comuni e al Formez lavorerà a un manuale regionale dei procedimenti.
Sono stati contattati diversi enti terzi, quali le Asl, per arrivare a un’omogeneizzazione delle pratiche a livello regionale”.
Il convegno di questa mattina ha permesso di confrontarsi anche su vari progetti di e-government che riguardano le imprese, come le iniziative relative allo sviluppo dei servizi territoriali on line alle imprese, alla gestione in rete delle pratiche del commercio, alla presentazione e alla gestione telematica delle domande relative a finanziamenti e agevolazioni alle imprese.
Di particolare rilievo anche l’impegno per la diffusione dell’e-procurement, in particolare con la realizzazione di un sistema di aste on line. L’obiettivo è di utilizzare questo metodo per almeno il 30 per cento degli acquisti effettuati dalla Regione con i propri enti e agenzie nonché dal sistema degli enti locali.