Tra i banchi di scuola e nel Salone dei Cinquecento, per non dimenticare. Strage di Capaci, 14 anni dopo. Duecento studenti, quelli delle classi che partecipano al corso sulla legalità promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione, incontreranno martedì mattina in Palazzo Vecchio alcuni dei magistrati e dei poliziotti in prima linea nella lotta alla mafia. Tra questi uno degli investigatori dello Sco (il servizio centrale della polizia di stato) che ha partecipato alla cattura del capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano, avvenuta lo scorso aprile.
Gli studenti sono quelli che hanno partecipato ad concorso indetto dalla segreteria provinciale di Firenze del Sap, il sindacato autonomo di polizia, insieme all'assessorato alla pubblica istruzione e all'assessorato alla sicurezza e alla vivibilità urbana per ricordare la morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie e dei tre agenti di scorta, avvenuta il 23 maggio 1992, ma anche il sacrificio del procuratore aggiunto di Palermo Paolo Borsellino, dilaniato il 19 luglio di quell'anno da un'autobomba che fece strage anche dei poliziotti che lo proteggevano.
I ragazzi, scelti fra coloro che sono nati proprio nel 1992, hanno inviato le loro composizioni sugli attentati nei quali persero la vita Falcone, Borsellino e gli agenti delle scorte. Una giornata per ricordare anche, per commemorare l'orrore delle stragi di mafia ma anche del terrorismo e di ogni forma di criminalità, il panico e la distruzione. Per non dimenticare, soprattutto.
La manifestazione avrà inizio alle 10 e vi parteciperanno, tra gli altri, gli assessori Daniela Lastri e Graziano Cioni.
Introdurrà Carlo Papini, segretario provinciale del Sap. E' previsto un intervento del sostituto procuratore Giuseppe Nicolosi, uno dei magistrati che insieme a Gabriele Chelazzi, Piero Luigi Vigna e Francesco Fleury, ha contribuito a individuare mandanti ed esecutori degli attentati del 1993 a Firenze, Milano e Roma. Subito dopo sarà letta una sintesi degli elaborati degli studenti, che poi saranno raccolti in un volume "Per non dimenticare", a cura del Sap e dell'assessorato alla pubblica istruzione.
Sono stati circa 200 gli alunni che hanno realizzato gli elaborati, provenienti da 9 scuole medie inferiori che sono: Gandhi, annessa Istituto d'Arte, Pieraccini - Rosselli - Verdi, Piero della Francesca, Dino Compagni, Barsanti, Rosai, Calamandreo e Masaccio. Gran finale con funzionario dello Sco che ha partecipato alla cattura di Provenzano che sarà "interrogato" dai ragazzi presenti nel Salone dei Cinquecento.