FIRENZE – Formare una nuova leva di manager cooperativi, facendo crescere e qualificare gli attuali quadri e dirigenti, favorire il ricambio della classe dirigente del movimento cooperativo, adeguare le conoscenze e le capacità manager cooperativi di domani senza per questo perdere il riferimento alle radici e ai valori del movimento cooperativo, aprire la strada delle imprese cooperative anche a giovani neolaureati: ci sono tutti questi fra gli obiettivi dell’accordo fra Università di Firenze e Legacoop Toscana per la formazione e qualificazione di una nuova leva di manager cooperativi.
La collaborazione, che a livello formativo coinvolge in un ruolo di primo piano la Scuola Coop di Montelupo, è stata illustrata oggi nell’Aula Magna dell’Università di Firenze, in piazza San Marco a Firenze, fra il Rettore dell’Università di Firenze, Augusto Marinelli e il presidente della Lega Toscana delle Cooperative, Giovanni Doddoli.
Ci sono stati interventi anche Piero Nigro, preside della Facoltà di Economia di Firenze, Turiddo Campaini, presidente di Unicoop Firenze, Giulio Bani, presidente di CFT Firenze-Livorno, Susanna Bianchi, presidente di Coop Archeologia e Domenico Semmola, direttore Scuola Coop.
L’aspetto più innovativo dell’accordo riguarda la scelta di guidare e qualificare la crescita professionale di quadri e dirigenti attuali delle cooperative toscane, che sono destinati in qualche modo a guidarle e assumerne le responsabilità direttive nei prossimi anni.
Il movimento cooperativo toscano ha individuato un nucleo di una quarantina di dirigenti e quadri, e ha deciso, insieme all’Università di Firenze, di investire sulla loro formazione. Lo farà non con un semplice corso di managment, ma attraverso un percorso articolato che prevede sì lezioni di tecnica manageriale, ma anche approcci individuali, percorsi specifici settore per settore, interscambi fra i vari settori, conferenze sul tema della cultura cooperativa, esperienze all’estero e in Italia in importanti cooperative, il tutto per una durata di due anni.
Grazie alla collaborazione dell’Università di Firenze, sarà istituito anche un percorso di studi specifico all’interno del corso di laurea in economia e commercio, con due master per neolaureati, il primo in cooperazione e consumo, di valenza nazionale, e il secondo in cooperazione, di valenza regionale.
L’iniziativa ha avuto il sostegno di Camera di Commercio di Firezne, Coopfond, Foncoop, e Regione Toscana.
«Per raccogliere e vincere le sfide sempre nuove che anche le imprese cooperative hanno di fronte servono dirigenti e manager sempre più preparati e attrezzati – spiega il presidente di Legacoop Toscana Giovanni Doddoli – Manager che sappiano rinnovare e dare nuova attualità ai valori della cooperazione e assieme a quelli della managerialità, coniugando valori sociali e imprenditoriali.
L’Università di Firenze ci offre l’opportunità di un contributo di qualità fondamentale, che dà spessore e nuovo significato alla nostra volontà di creare dal basso forze nuove, insomma di puntare sulle risorse umane che da sempre, in imprese che nascono proprio dalla sola unione della forza del lavoro, costituiscono la base del nostro successo».