«Nessuna collaborazione con l'università fino a quando l'ateneo non adotterà un codice deontologico di autoregolamentazione per i concorsi dei docenti». E' l'impegno che chiede all'amministrazione comunale, in una mozione, il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli che è anche presidente nazionale di Azione universitaria-Fuan. Il documento è stato illustrato questa mattina in Palazzo Vecchio da Donzelli, Cosimo Zecchi, presidente provinciale di Azione universitaria-Fuan e da alcuni rappresentanti degli studenti.
«La giunta di Bari, lo scorso aprile - scrive Donzelli - ha approvato una delibera che impegna l'amministrazione a non dare alcun finanziamento al politecnico né all'università se non si dotano di codici etici, questo per evitare che i soldi dei cittadini possano essere utilizzati per far proliferare dinastie all'interno dell'università. Alcuni degli aspetti trattati dal codice etico incidono sia sull'esclusione di assunzione per chiamata diretta e senza concorso, che sull'esclusione di candidati legati da vincoli di parentela o professionali con docenti del dipartimento o anche di altri dipartimenti».
«L'impossibilità dell'ordinamento generale - sottolinea il presidente nazionale di Azione universitaria - a regolamentare minutamente l'esercizio di professioni ad alto grado di professionalità e di autonomia quali magistrati medici e professori universitari crea, di fatto, delle zone grigie». Donzelli ricorda poi «le numerose inchieste aperte dalla magistratura in relazione a presunti concorsi universitari truccati per il reclutamento del corpo docente» e che «in alcune di queste indagini sono coinvolti anche i più alti livelli dell'ateneo fiorentino».
«Ci impegneremo in ogni facoltà per portare avanti questa battaglia - ha annunciato Zecchi - si tratto di un passo fondamentale per portare trasparenza e meritocrazia nell'università».