Le aziende sanitarie della Toscana dovranno dotarsi di nuovi requisiti di accreditamento per il rischio clinico. La Commissione sanità, presieduta da Fabio Roggiolani dei Verdi, ha licenziato con il voto favorevole della maggioranza e di Rifondazione Comunista e con l’astensione di Alleanza nazionale alcune integrazioni alla delibera che stabilisce i requisiti di accreditamento. In pratica, l’obiettivo è quello di aumentare i livelli di sicurezza per i pazienti toscani attraverso l’individuazione, in ogni azienda sanitaria, di personale che avrà il compito di occuparsi della questione e che dovrà essere adeguatamente formato.
Si parla cioè di un “clinical risk manager”, che sarà supportato nel suo lavoro da un team di medici. Ogni anno inoltre le aziende sanitarie dovranno redigere un piano contenente le azioni da compiere per la gestione del rischio clinico e per migliorare la sicurezza del paziente, così come dovranno presentare una relazione sulle attività realizzate e i risultati raggiunti.
Tale migliore organizzazione dovrebbe diminuire il livello di rischio clinico e dovrebbe avere una ricaduta immediata anche sul costo dei premi di assicurazione, poiché alle compagnie assicurative vengono fornite maggiori garanzie.
Adesso l’atto approderà in aula per il voto definitivo. (cem)