Florence Queer Festival a Firenze dal 20 al 31 Maggio 2006
Eldorado Nuova Apertura: mostra fotografica fino al 19 maggio al salotto culturale BZF – Vallecchi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2006 23:52
Florence Queer Festival a Firenze dal 20 al 31 Maggio 2006<BR>Eldorado Nuova Apertura: mostra fotografica fino al 19 maggio al salotto culturale BZF – Vallecchi

Il Florence Queer Festival è una rassegna internazionale di cinema ed arte a tematica gay, lesbica e transgender – l’universo queer - la cui quarta edizione si tiene a Firenze dal 20 al 31 maggio 2006, organizzata dall’associazione Ireos, Centro servizi autogestito per la comunità queer di Firenze, in collaborazione con Eventi s.r.l. e Arcilesbica Firenze. Il Festival ha luogo grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura e dell’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Firenze, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Firenze, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana e dell’Ambasciata canadese in Italia.

Il Florence Queer Festival è la più importante rassegna toscana dedicata alla cultura queer e si sta affermando nel panorama culturale come uno dei festival più originali e innovativi, per le proposte e l’approccio che la caratterizzano. L'obiettivo specifico del Festival è quello di raccontare e descrivere, attraverso cinema, video, fotografia, letteratura, teatro, di produzione in gran parte indipendente, il variegato universo gay, lesbico e transgender, fatto di emozioni e di sentimenti, di stili di vita e di visioni del mondo, trasformando l'identità queer in protagonista del pensiero e della creazione culturale.

La quarta edizione del Festival si tiene a Firenze dal 20 al 31 maggio 2006, dopo l’anteprima che si è svolta il 14 aprile con la proiezione del film Mater Natura di Massimo Andrei con Vladimir Luxuria. L’apertura del Festival sarà sabato 20 maggio, alle ore 18.00, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Maurizio Berlincioni: Fotocoppie & ritratti ’80, presso la sede dell’Associazione Ireos (via de’ Serragli 3), fino al 23 giugno, a cura di Bruno Casini. Le proiezioni ufficiali si svolgeranno al Cinema Alfieri Atelier (proiezioni serali 23-25 maggio) e al Cinema Spaziouno (proiezioni pomeridiane e serali 26-31 maggio).



I più importanti istituti di ricerca sulla deportazione degli omosessuali e gli storici dell’Olocausto di tutto il mondo sostengono un’iniziativa culturale nata completamente in Italia, grazie alle idee degli artisti Roberto Malini e Steed Gamero nonché alla sinergia fra Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa”, la società Visions di Milano e i comuni di Firenze e Scandicci. Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie (Presses Universitaires de France, 2003) nonché ideatore dell’IDAHO (International Day Against Homophobia, in italiano “Giornata mondiale contro l’omofobia”) e da anni impegnato nella battaglia per il riconoscimento dei diritti umani e civili della comunità LGBT – si è complimentato con Visions Milano e Arcigay Firenze dell’iniziativa da loro organizzata in occasione di mercoledì 17 maggio 2006: Eldorado Nuova Apertura, la mostra fotografica di Roberto Malini e Steed Gamero che verrà ospitata fino al 19 maggio al salotto culturale BZF – Vallecchi di Firenze.

Louis-Georges Tin ha scritto un messaggio entusiastico a Francesco Piomboni e Matteo Pegoraro di Arcigay Firenze, complimentandosi per la qualità artistica e il valore sociale dell’evento: “Davvero un grande programma. Non dimenticatevi di inviarmi qualche foto e una locandina per la nostra organizzazione”. Contemporaneamente lo storico Gerard Koskovich, conosciuto e rispettato in tutto il mondo per le sue ricerche sulla storia omosessuale e in particolar modo sulla persecuzione attuata dai nazisti contro i “triangoli rosa”, membro direttivo del Mémorial de la Déportation Homosexuelle (Parigi) e della LGBT Historical Society (San Francisco), scrive un lungo messaggio a Roberto Malini e Steed Gamero, offrendo il suo sostegno e il patrocinio degli importanti istituti che dirige.

Le locandine e alcune foto originali saranno donate ai due importanti Musei, all’Archivio di Triangles Roses e alla preziosa Collezione Koskovich. Lo storico collaborerà attivamente alle prossime fasi della mostra Eldorado Nuova Apertura (che diviene “itinerante”) e sarà suo il saggio introduttivo alla prossima pubblicazione delle opere, che accoglierà anche interventi di Roberto Malini, Matteo Pegoraro, Francesco Piomboni e – ci auguriamo – Louis-Georges Tin.

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