Un trabucco perfettamente ricostruito a fare da suggestiva scenografia, una tavola imbandita a festa con i sapori della cucina medievale, lo spettacolo di piazza animato da giocolieri e poeti, danzatrici e uomini d’arme, sbandieratori e arcieri. E sullo sfondo le mura antiche di San Quirico d’Orcia, cuore della Val d’Orcia, e le perfette geometrie cinquecentesce degli Horti Leonini. Sono questi i gustosi ingredienti de Il Bianco e l’Azzurro, kermesse medievale organizzata dal Quartiere di Canneti con il patrocinio del Comune di San Quirico d’Orcia, alla quinta edizione, in programma nel prossimo fine settimana, sabato 13 e domenica 14 maggio.
Due giorni nella macchina del tempo per tuffarsi nei meandri di un’epoca tanto affascinante e tanto ammaliante, in cui cultura, storia, gastronomia e folclore saranno gli indiscussi protagonisti. La cena medievale (prenotazioni al 348.10.72.567 e nella giornata di sabato 13 direttamente a Porta Nuova) è l’evento clou della giornata d’apertura, dove sarà possibile vivere un vero e proprio spaccato dell’età di mezzo, gustando i piatti sapientemente preparati riscoprendo le autentiche ricette dell’epoca: dalle “erbette con delizie del norcino” alla saporita “porrata nel coccio” ed i “maltagliati allo zafferano di Val d’Orcia”, passando per i “civeri di faraona ruspante”, fino ai “rivolti di frutta dell’Imperatore”.
E fra una portata e l’altra si susseguiranno spettacoli d’animazione e danze gioviali in cui sarà il pubblico stesso il primo attore della serata. Il tutto accompagnato dall’ottimo vino rosso delle colline della Val d’Orcia.
Grande attesa poi per vedere all’opera il più grande trabucco del III millennio, ovvero, una reale macchina d’assedio medievale (6 metri di lunghezza per 25 quintali di peso), realizzata interamente a mano dagli artigiani dei Canneti, rifacendosi a storiche carte, sia per la parte balistica che per i particolari curati in maniera certosina, ed in grado di scagliare pietre (o altri oggetti meno pericolosi) di grandi dimensioni a cento metri di distanza.
Emozioni in gioco con la disfida degli arcieri che vedrà confrontarsi cento audaci Robin Hood provenienti da tutta Italia, per il torneo nazionale della Lega Arcieri Medievali; non mancherà il momento di approfondimento dedicato alla letteratura medievale (in collaborazione con il Centro Studi Nuovo Medioevo) con l’obiettivo puntato sulla letteratura arturiana ed il fantastico dei romanzi di Tolkien e di Lewis; fino al gran finale con gli spettacoli di piazza offerto dai gruppi sbandieratori rigorosamente bianco e azzurri, danze, duelli, ed ancora enogastronomia tipica della Val d’Orcia.
IL PROGRAMMA
La manifestazione prenderà il via nel pomeriggio di sabato 13 maggio quando (ore 17), nello splendido scenario degli Horti Leonini, si svolgerà la conferenza dedicata alla letteratura medievale in collaborazione con il Centro Studi Nuovo Medioevo. Fra gli interventi Adolfo Morganti, del Centro Studi Nuovo Medioevo “Il calice e il sangue: mito e diffusione della letteratura arturiana”, e Edoardo Rialti, “L’immagine scartata: il Medioevo ed il fantastico nei romanzi di Tolkien e di Lewis”.
A seguire (ore 19) nella piazzetta di Porta Nuova, in pieno centro storico, singolare sfida-mista fra gli arcieri della Lega Arcieri Medievali e i balestrieri di Cerreto Guidi (Santa Maria al Pozzolo). Alle ore 20, nel palcoscenico delle mura duecentesche, si terrà la cena medievale, con vivande preparate dalle esperte cuoche dei Canneti. Sembrerà di tornare nell’atmosfera dei banchetti del Trecento, fra una zuppa e carne speziata, si susseguiranno spettacoli medievali a sorpresa, danze e divertimento, il tutto all’ombra del gigantesco trabucco.
Programma che proseguirà, entrando subito nel vivo, domenica 14 maggio, con il torneo di arceria storica in collaborazione con la Lega Arcieri Medievali , che si terrà (dalle ore 10) nel meraviglioso parco cinquecentesco degli Horti Leonini, teatro delle sfide con archi e frecce degli arcieri provenienti da tutta Italia. Gran finale de Il Bianco e L’Azzurro 2006 (ore 16.30), nel centro storico di San Quirico d’Orcia, con il corteo per via Dante Alighieri e le esibizioni dei gruppi partecipanti, rigorosamente biancazzurri, in piazza della Libertà: Quartiere di Canneti (San Quirico); Contrada il Cassero (Castiglion Fiorentino – Ar); Cerna dei Lunghi Archi (Repubblica di San Marino); Milites del Contado Aesis Jesi (Maiolati Spontini - An); Contrada Santa Maria al Pozzolo (Cerreto Guidi - Fi) e intermezzi d’arte varia e giocoleria.
Una festa di colori, suoni, fra giochi di bandiere, danze e combattimenti medievali, con belle dame dai costumi eleganti e baldi giovani. Al termine della manifestazione, tradizionale cenone a base di piatti tipici e vino della Val d’Orcia .