Bellissima festa quella che si è svolta ieri al Saschall organizzata dalla Curva Fiesole per festeggiare la storia gloriosa della Fiorentina e il suo presente.
Erano presenti circa tremila persone che hanno applaudito i giocatori della Fiorentina e le vecchie glorie che si sono avvicendate sul palco.
Diversi i giocatori del passato: Hamrin, Virgilio,Maraschi, Superchi, De Sisti, Desolati, Guerini, Tendi, Chiarugi, Merlo, Pagliari, Nappi, Iachini, Mareggiani, Carnesciali, Orlando, Oliveira.
Ma c'erano anche vip del mondo dello spettacolo, da Narciso Parigi, che è salito sul palco ed è stato premiato per aver ideato l’inno glorioso della Fiorentina, a Gianfranco Monti, a Paolo Vallesi, presente con il figlio Francesco, giovane tifoso viola.
La Fiorentina è arrivata in pullman, puntualissima, ma altrettanto prestoi giocatori hanno rotto le riga per poter andare a letto presto e per prepararsi così al meglio per la prossima partita che vale un posto in Champions. Cori, slogan, abbracci, sorrisi e autografi per tutti.
Chiaramente grande tripudio per Luca Toni, per lui è stata intonata la famosa canzone di Simone rimaneggiata dalla Curva Fiesole. Salito sul palco, applaudito per i suoi trenta gol, Toni ha chiesto ai tifosi un ultimo sacrifico: venticinquemila tifosi al seguito dei viola a Verona. Idoli indiscussi anche Brocchi e Martin Jorgensen, nuovi paladini della Curva.
Brocchi è sicuro e promette senza indugio che il quarto posto è della Fiorentina, Bojinov, invece, ringrazia per il regalo della maglietta e del capellino con la scritta 'devastante' che, indossato domenica, gli ha portato fortuna visto che gli ha fatto segnare.
Per ultimi salgono sul palco Prandelli e Corvino, che porta i saluti della famiglia Della Valle.
Prandelli, invece, si è lasciato andare ad una battuta:"Mi aspettavo il quarto posto? Sì perché puntavo al primo posto". Tocca poi alle autorità, il sindaco leonardo Domenici ed Eugenio Giani, che hanno dato vita al nuovo corso della Fiorentina e sono stati premiati con una bella gigantografia. Ai giocatori è stato consegnato il fiorino d’oro. anche Christian Riganò è stato molto applaudito dai tifosi viola, che sognano una rosa ampia con lui in squadra. I tifosi gigliati hanno capito la sua scelta di andare a giocare altrove, ma allo stesso tempo il giocatore è sempre rimasto nel loro cuore e ieri ne hanno dato l’ennesima dimostrazione.
Infine, palloncini viola, rossi e bianchi sono volati e, dopo le undici, via alle danze.