PORTOFERRAIO – Sono stati i volontari della “Zona fiorentina” a vincere le “Soccorsiadi”, le Olimpiadi del soccorso organizzate da Anpas, Pubbliche assistenze toscane. Ma soprattutto, la manifestazione ha avuto un successo straordinario, con più di cinquecento volontari che, superando ogni previsione, hanno “invaso” pacificamente Portoferraio fra sabato e domenica. Prima partecipando al convegno su «La componente sanitaria di protezione civile negli scenari internazionali, grandi eventi, emergenze: esperienze a confronto e prospettive» e poi, oggi, sfidandosi nelle vere e proprie Soccorsiadi.
Dalle 9 di stamani, le varie squadre delle Pubbliche assistenze toscane si sono alternate in piazza della Repubblica.
Prima di dare il via alla vera e propria gara, il saluto delle autorità: il sindaco di Portoferraio Roberto Peria; il coordinatore Anpas della zona Elba, Paolo Magagnini; il direttore generale dell’Azienda Asl 6 di Livorno Fausto Mariotti; e Attilio Farnesi, vicepresidente delle Pubbliche assistenze toscane. Poi le Soccorsiadi. Un evento dimostrativo, ma anche un’occasione per mostrare a tutti i cittadini la qualità raggiunta dai volontari che, da oltre 20 anni, si impegnano quotidianamente nell’emergenza sanitaria.
Le situazioni d’emergenza sono state riprodotte fedelmente: dall’incidente stradale, all’infortunio sul lavoro, dalla caduta di bicicletta, alle ustioni provocate da un uso incauto della benzina. Una giuria di formatori regionali del soccorso ha valutato l’operato dei volontari, assegnando il punteggio in base alle capacità di effettuare le manovre che permettono ogni giorno di salvare tante vite. E alla fine, la vittoria è stata assegnata alla “Zona Fiorentina”, che ha ottenuto il miglior punteggio complessivo.
Finita la sfida, la giornata si è conclusa con una spettacolare dimostrazione di soccorso in mare, con tanto di elisoccorso, Guardia costiera e ovviamente i volontari delle Pubbliche assistenze della zona Elba.
Le Pubbliche assistenze toscane contano 149 associazioni, 207 sedi e 69 Punti Emergenza territoriali. Ma i grandi numeri non finiscono qui: 380.000 soci, 15.000 volontari, 500 ambulanze di cui 209 per l’emergenza medica. Per quanto riguarda il settore protezione civile, i volontari sono 1.589, mentre i mezzi (tra fuoristrada e anticendio) sono 190.
Completa il quadro il gruppo donatori sangue, con 42 associazioni e 8.600 donatori, e il settore Solidarietà internazionale, con progetti di sostegno in tutto il mondo, dal Sahara occidentale, alla Bielorussia, all’America Latina.