Alla vigilia del voto di domani in Parlamento per il nuovo capo dello Stato, centrodestra e centrosinistra tentano oggi le ultime mosse per trovare una candidatatura condivisa al Quirinale, dopo che i colloqui di ieri si sono chiusi con un nulla di fatto. Il Polo dice "no" a D’Alema, ma l’Unione non sembra avere altri candidati. E per quanto il negoziato tra i due schieramenti appaia ingarbugliato, si vanno delineando le posizioni.
Lunedì si arriva quindi al voto d’aula per eleggere la più alta carica dello Stato, senza che i cittadini abbiano avuto non solo la possibilità di un pronunciamento, ma soprattutto alcun elemento di conoscenza e trasparenza.
Per denunciare e rappresentare tutto questo all’opinione pubblica, per manifestare il dissenso profondo verso l’esito al quale si sta avviando questa vicenda, l’associazione radicale ‘Andrea Tamburi’, impegnata in Toscana nel progetto politico per la costituzione della Rosa nel Pugno, lunedì 8 maggio dalle 10 alle 13 davanti l’ingresso del polo universitario di Novoli, in viale Guidoni a Firenze, organizzerà Il gioco democratico delle 'primarie negate' per la presidenza della Repubblica.
Hanno annunciato la propria partecipazione all'iniziativa, Antonio Bacchi, membro della direzione nazionale di Radicali Italiani e Rosa nel Pugno; Alessandro Falciani, capogruppo Sdi-Rosa nel Pguno al Comune di Firenze; Giancarlo Scheggi, candidato al Senato per la Rosa nel Pugno alle politiche.
La scelta di organizzare la manifestazione all’Università non è causale, ma dovuta alla consapevolezza che ormai una delle poche carte rimaste per sperare in un cambiamento in senso liberale della classe dirigente del paese, sembra essere quella del ricambio generazionale.