Le Prospettive per nuove forme di televisione e condivisione sono il tema di un incontro che avrà luogo alla Stazione Leopolda di Firenze il 7 maggio (ore 15) nell'ambito di Fabbrica Europa 2006.
Nel 2002 nasceva la prima telestreet. Una prova, un esperimento, niente più che una piccola televisione che interessava una sola strada del quartiere. Un audience piccolissima, ma con un valore simbolico enorme: da quel momento potenzialmente ogni cittadino avrebbe potuto esprimersi attraverso un canale proprio.
Nel corso degli anni nascono centinaia di tv di strada, piccoli vascelli comunicativi che solcano l'etere, indipendenti e autonomi, e che attraverso nuovi linguaggi e nuove forme di comunicazione, vanno suggerendo come il concetto di televisione possa essere ampliato.
Internet più che mai raccoglie le prospettive di una comunicazione libera. Sul web nasce il portale telestreet che favorendo il coordinamento di attività e appuntamenti e un importante scambio di conoscenze tecniche e legali, rivela la sorprendente entità del circuito. La maggiore accessibilità e diffusione dei contenuti sulla rete e l'impiego dei nuovi software liberi, determina per la televisione indipendente un nuovo impulso, incrementando sensibilmente il numero di network presenti in Italia quanto la qualità e la continuità delle produzioni.
Oggi occorre quindi immaginare un futuro che non disperda tale patrimonio culturale ma che anzi lo faccia crescere, portandolo a conquistare un ruolo di primo piano nella società.
Nessun'altro mezzo è così partecipativo, aggregativo e aperto verso nuove prospettive come una tv comunitaria. L'interscambio tra chi fa e chi riceve è la forza e il pensiero che accomuna queste diverse realtà sperimentatrici e solo un facile accessibilità garantirà loro le opportunità di interagire, conoscere e far conoscere. Alla luce delle nuove risorse tecnologiche, come il digitale terrestre o la tv via cavo, non resta che domandarsi in quale modo questi sforzi potranno essere legittimati e sostenuti; in quale modo fenomeni sparsi sul territorio possano integrarsi in un sistema più ampio e condiviso; in quale modo questo patrimonio di idee potrà essere non solo portato alla luce ma istituzionalizzato, tutelato e reso accessibile.
Solo con queste premesse le tv indipendenti potranno declinare il loro modello originario verso nuovi approdi: tv civiche, tv comunitarie ad accesso pubblico, digitale terrestre, canali interattivi.
Anelli Mancanti Tv installerà una telestreet che interesserà tutta l’area della Stazione Leopolda.
Partecipano Giancarlo Vitali, direttore Orfeo TV, Bologna; Stefano Bonaga, docente di Filosofia, Università di Bologna; Alessandro Verne, direttore InsùTv, Napoli; Tommaso Tozzi, Visual Town TV, Carrara; Michele Mezza, Rai News 24.
Modera Federico Denardo, Anelli Mancanti TV, Firenze.
Aperitivo televisivo: televisioni da bar e grande schermo a disposizione del pubblico per vedere le produzioni descritte e discusse nel pomeriggio.
Workshop
I workshop sono gestiti dalle stesse comunità ospitate e sono pubblici. Partendo da una panoramica sugli strumenti informatici e tecnologici di libero accesso, i corsi si preoccuperanno di fornire nozioni base e avanzate per il loro impiego con particolare attenzione alla gestione di sorgenti audio e video.