Firenze, 5 maggio 2006- Un mese di aprile con un segno sostanzialmente positivo, quello che si è appena chiuso per il comparto alberghiero di Firenze, che ha visto riaccendersi l’interesse dei turisti sia stranieri che italiani verso una delle destinazioni tradizionalmente più gettonate in questo periodo dell’anno.
E’ il risultato di una prima indagine condotta congiuntamente tra le strutture ricettive alberghiere di Federalberghi Firenze e della Sezione Industria Alberghiera di Assindustria Firenze.
Il dato, apparentemente positivo, merita però di essere letto in profondità: la crescita del numero delle presenze del 5% rispetto al 2005 è dovuta in modo particolare ad una Pasqua posticipata nel calendario rispetto allo scorso anno, che ha di fatto determinato un aumento di visitatori proprio per quel fine settimana.
Una crescita di presenze che comunque non ha comportato grossi aumenti di volumi d’affari per le singole strutture (1,5% sul 2005), a causa di una offerta di posti letto accresciutasi sia nell’alberghiero che in modo più forte e specifico nell’extra-alberghiero.
Gabriele Berlincioni, presidente degli albergatori di Assindustria Firenze, manifesta la sua forte preoccupazione per l’andamento futuro del settore: << I risultati dell’indagine, che rileva un’occupazione media non superiore all’80% ci confermano l’urgenza di una programmazione coordinata della crescita ricettiva nell’area metropolitana>>.
Il presidente di AIA Federalberghi Firenze, Paolo Giacalone, sottolinea l’altro obiettivo sul quale il comparto invita le istituzioni e la pubblica amministrazione ad un’azione incisiva contro l’esercizio abusivo dell’attività ricettiva.
<< E’ aumentata l’offerta di ospitalità da parte di strutture non autorizzate, a ciò si aggiunga anche la pubblicizzazione su Internet dove si promuovono abusivamente esercizi che vantano requisiti che non detengono o non corrispondono a quelli previsti dalla loro autorizzazione e che, alla fine, recano danno all’immagine ricettiva di Firenze>>.
Tra gli elementi positivi, infine, da registrare anche un recupero dei prezzi del 4-5%, che viene però di fatto dopo un 2005 in cui si era marcato un contenimento dei prezzi stessi tradottosi anche in un calo di rendimento per gli operatori.
Per quanto riguarda la tipologia di soggiorno, va evidenziato un aumento delle presenze negli alberghi di fascia media, mentre hanno subito una flessione quelli a cinque stelle.