Firenze - Superata la quota record di 3 milioni di euro. Cresce la solidarietà, piccoli grandi gesti che hanno permesso al Meyer di ricevere una volume maggiore di donazioni: anche nel 2005 la raccolta fondi registra un aumento rispetto all’anno precedente. E’ il buon risultato dell'attività che ha impegnato la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico fiorentino e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer. Un altro record storico che assume maggior valore se si considera la stasi economica che ha caratterizzato il nostro Paese.
E’ quanto emerge dal documento di certificazione realizzato con la Facoltà di Economia, Dipartimento Scienze Aziendali, dell’Università di Firenze che da sette anni verifica le donazioni elargite al Meyer.
Come affiora dal documento di certificazione dell’attività di raccolta fondi, redatto da Gaetano Aiello, professore di marketing, Alessandro Benedetti e Maria Baiada, nel 2005 le donazioni erogate al Meyer hanno registrato un aumento significativo, attestandosi su un volume complessivo di 3.097.719 euro (più 10% rispetto al 2004).
Un volume che, come emerge dall’analisi comparativa, è confluito per il 98% alla Fondazione Meyer e per la restante parte all’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Più donatori: complessivamente sono stati 4.647 (più 75% rispetto all’anno precedente) i donatori che complessivamente hanno devoluto al Meyer le loro contribuzioni volontarie. Tra questi la "parte del leone" l’hanno fatta i privati con un forte incremento nel numero di donazioni (più 78%). Anche le imprese sono aumentate (279 rispetto alle 196 dell’anno precedente, più 42%).
Guardando al valore economico delle donazioni, la media aritmetica di ogni singola donazione è di 666 euro.
Per quanto riguarda i privati, la media aritmetica delle contribuzioni è di 459 euro per ogni singola donazione, mentre per le imprese è di 3.915 euro. Dal 1997ad oggi i donatori sono cresciuti del 2.320% a un tasso medio del 52%.
Il documento, estremamente dettagliato nella sua analisi, offre però altri elementi interessanti e curiosi. Nel 2005 il Meyer ha ricevuto più di 12 donazioni al giorno (per ogni giorno dell’anno), mentre la media aritmetica di queste donazioni è di circa 8.468 euro al giorno.
E ancora: le donazioni minime sono state di 3-5 euro mentre due sono le più alte, quella della signora Maria Fallai Calderai, di 500 mila euro (per l’acquisto della nuova Tac multistrato) e quella di Enel Cuore Onlus, di 484.000 euro (quota parte 2005 per la realizzazione della Casa dei Bambini). Fra i grandi donatori vogliamo inserire quanti da anni hanno un rapporto di donazione continua con il Meyer come la signora Renata che da tre anni dona ogni mese 29 euro e un’altra signora che desidera rimanere anonima che ogni due mesi dona 500 euro.
Sul fronte degli impieghi il volume complessivo delle donazioni, anche nel 2005 (come del resto era avvenuto l'anno precedente) è stato indirizzato al Nuovo Meyer, il complesso ospedaliero di nuova concezione in ultimazione a Villa Ognissanti.
Al nuovo polo pediatrico è stato destinato il 49% (quasi 1 milione e mezzo di euro) delle risorse. Seguono lo sviluppo tecnologico e l'acquisto di attrezzature medico-scientifiche (28%), il miglioramento dell'accoglienza e la qualità del soggiorno (14%).
Questi risultati, come si evidenzia dall’analisi, sono stati possibili grazie all’attività di marketing e fundraising svolta negli ultimi cinque anni dalla Fondazione Meyer. Una ONLUS che agisce in sinergia con l’Azienda, e che è ormai entrata in una fase di piena maturità.
Lo attestano il consolidamento dei rapporti di collaborazione con aziende leader quali Mukki-Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno (major sponsor del Meyer) e l’avvio di iniziative di spessore come quelle con MPS Banca per l’Impresa, La Fabbrica del Sorriso, Autostrade Spa, Cav (Collettivo Autonomo Viola), CRSM Cassa di Risparmio di San Miniato) Un’attività dal forte contenuto qualitativo che, non a caso, ha ricevuto riconoscimenti quali il Premio Aretè per la Comunicazione Responsabile (sito del Meyer), il Premio Palinsesto Italia per l’editoria multimediale e multipiattaforma (per il sito "La presa della Pastiglia) e finalista all’Oscar di Bilancio 2005, categoria no profit, per il bilancio raccontato ai bambini "Il Bilancio è il cugino della Bilancia".
Come emerge dall’attività della Fondazione Meyer tra i privati è in vertiginosa crescita la richiesta delle "bomboniere solidali" a favore dell’Ospedale.
Nel 2005 più di 400 famiglie hanno scelto questa contribuzione in occasione di nascite, battesimi e comunioni. Anche le "liste nozze" sono molto richieste. Tra le imprese, molte quelle che hanno donato alla Fondazione l’equivalente della spesa che avrebbero sostenuto per l’acquisto delle strenne natalizie ai propri dipendenti e clienti. Una fonte che ha permesso di raccogliere 350 mila euro. Ultimamente l’Ospedale Pediatrico è stato al centro dell’attenzione dei bambini e della generazione del "baby boom" (i quarantenni) che hanno devoluto quanto raccolto nei mercatini e nelle feste di compleanno.
Un nuovo trend che si consolida ogni anno. Il Meyer viene ricordato però anche in occasione di eventi luttuosi: 637 donazioni per complessive 150 mila euro sono state fatte da famiglie che hanno preferito devolvere un’offerta al Meyer in memoria dei loro cari al posto dei fiori.
Attività che la Fondazione Meyer consolida maggiormente stringendo ancora di più il rapporto di dialogo e informazione con i donatori, con una serie di nuove iniziative: dal 5 per mille a favore del Meyer avviato in occasione dell’attuale dichiarazione dei redditi all’imminente campagna sui lasciti testamentari.
Inoltre nel 2006 la Fondazione Meyer coinvolgerà le aziende nel progetto "Club Impresa Amica del Meyer" così da consolidare la collaborazione con il Meyer offrendo formazione e occasioni d’incontro su tematiche importanti quali il no-profit e la responsabilità sociale di impresa.
La Fondazione Meyer che chiude il 2005 con un ottimo bilancio certificato, a titolo gratuito, dalla Reconta Ernst & Young è quindi diventata elemento fondamentale per il Meyer e non solo per la raccolta fondi, ma anche per la gestione di tutti gli eventi extra-sanitari, di radicamento sul territorio e di comunicazione e "promozione" del Nuovo Meyer di Villa Ognissanti, ormai vicino alla completa ultimazione.