PORTOFERRAIO – Trecento volontari, dotati delle più avanzate attrezzature di soccorso, si sfideranno domenica 7 maggio, in piazza della Repubblica, a Portoferraio. E’ quanto accadrà a partire dalle 9 del mattino, alle ‘Soccorsiadi’, le ‘Olimpiadi del soccorso’ organizzate da Anpas, Pubbliche assistenze toscane. Un evento dimostrativo, ma anche un’occasione per mostrare a tutti i cittadini la qualità raggiunta dai volontari che, da oltre 20 anni, si impegnano quotidianamente nell’emergenza sanitaria.
Sfida vera dicevamo, con una riproduzione fedele di situazioni d’emergenza e una giuria di formatori regionali del soccorso a valutare l’operato dei volontari, con un punteggio assegnato in base alle capacità di ciascuno nelle manovre che servono a salvare le vite. Prima di dare il via alla vera e propria gara, il saluto delle autorità: il sindaco di Portoferraio Roberto Peria; il coordinatore Anpas della zona Elba, Paolo Magagnini; il direttore generale dell’Azienda Asl 6 di Livorno Fausto Mariotti; e Attilio Farnesi, vicepresidente delle Pubbliche assistenze toscane.
Finita la sfida domenicale, si prosegue alle 16, al molo mediceo, dove si terrà una dimostrazione di soccorso in mare, con l’elisoccorso, la Guardia costiera e ovviamente i volontari delle Pubbliche assistenze della zona Elba. Ma le Soccorsiadi serviranno anche per approfondire le tematiche del soccorso, durante le calamità naturali. Sabato 6 maggio, nell’auditorium del Centro culturale De Laugier, si terrà il dibattito: «La componente sanitaria di protezione civile negli scenari internazionali, grandi eventi, emergenze: esperienze a confronto e prospettive».
Interverranno il responsabile Chirurgia emergenza università di Pisa, Giuseppe Evangelista; la dirigente regionale servizi sanitari e percorso assistenziale, Laura Tramonti; il dirigente dell’associazione regionale emergenza sanitaria delle Marche, Marco Esposito; Egidio Patrizi, Commissione protezione civile Anpas toscana; Marta Di Gennaro e Piero Moscardini del Dipartimento nazionale protezione civile; Enrico Lumini del Cives e Luciano De Matteis della Protezione civile Anpas.
«Abbiamo puntato sull’Elba con molto entusiasmo – ha detto il vicepresidente di Anpas Toscana, Attilio Farnesi – perché sappiamo di poter contare su un grandissimo supporto da parte del gruppo della protezione civile e degli elbani.
C’è lo spirito giusto per affrontare un evento pur complesso, come sempre, dal punto di vista logistico. Il convegno di sabato pomeriggio verterà sull’aspetto sanitario e della protezione civile, nelle maxi emergenze e nei grandi eventi, mettendo a confronto esperienze e valutando le prospettive future. Si parlerà di ciò che si fa, in ambito sanitario, nei grandi eventi quali la morte del Papa, il maxi arrivo di immigrati in Puglia e lo tsunami. Durante le Soccorsiadi ci sarà infine un gazebo per pubblicizzare il settore sangue Anpas, che può essere di stimolo alla cultura della donazione.
In definitiva all’Elba abbiamo quasi tutti i settori».
Le Pubbliche assistenze toscane contano 149 associazioni, 207 sedi e 69 Punti Emergenza territoriali. Ma i grandi numeri non finiscono qui: 380.000 soci, 15.000 volontari, 500 ambulanze di cui 209 per l’emergenza medica. Per quanto riguarda il settore protezione civile, i volontari sono 1.589, mentre i mezzi (tra fuoristrada e anticendio) sono 190. Completa il quadro il gruppo donatori sangue, con 42 associazioni e 8.600 donatori, e il settore Solidarietà internazionale, con progetti di sostegno in tutto il mondo, dal Sahara occidentale, alla Bielorussia, all’America Latina.