L’Amiata è un territorio certificato Iso 14001. L’ultima ispezione effettuata dall’organismo IMQ presso la Comunità montana e nelle sedi dei cinque comuni che hanno aderito al percorso (Castel del Piano, Seggiano, Santa Fiora, Castell’Azzara e Cinigiano) ha dato esito positivo. Il marchio Iso è stato quindi ottenuto e sarà consegnato in modo ufficiale tra qualche giorno. La visita conclusiva (e determinante) ha visto per ben 4 giorni la presenza sul territorio dell’ispettore incaricato, che con molta attenzione e scendendo fin nei minimi particolari ha esaminato i processi dei vari uffici.
Per la Comunità montana, il campo d’applicazione dei criteri della qualità è riferito alla valorizzazione/tutela ambientale e del territorio (il sistema ambientale in generale), specificamente per i processi di: “Pianificazione ed interventi in campo forestale ed ambientale inclusi i demani pubblici e il Parco faunistico del Monte Amiata”; “vincolo idrogeologico e forestale” e “Agevolazioni in agricoltura e valorizzazione dei prodotti tipici”.
Sotto la supervisione del funzionario Cesare Papalini, il personale dell’ente comprensoriale sarà quindi chiamato ad osservare le procedure indicate.
Per quanto riguarda i cinque comuni, i processi condivisi messi sotto la lente d’ingrandimento dell’ispettore IMQ e quindi certificati, sono: la “gestione delle aree verdi”, la “gestione della viabilità rurale” e la “gestione delle emergenze ambientali”. Ognuno dei comuni impiegherà due addetti per seguire le disposizioni della certificazione.
I comuni rimasti per adesso fuori si uniranno presto al gruppo, mentre il prossimo passo che la Comunità montana è intenzionata a compiere è la registrazione Emas.