Scandicci – Sigilli ad un cottage abusivo di due stanze in via di Roncigliano sulle colline di Scandicci, sistemato lì da pochissimi giorni e non ancora abitato dai proprietari. Il sequestro è stato effettuato nella mattinata di sabato 29 aprile 2006 dalla squadra edilizia dei Vigili Urbani, in collaborazione con altre unità del comando di Polizia municipale. “Per sistemare il prefabbricato in legno – spiega l’assessore all’Edilizia Agostina Mancini – i proprietari avevano realizzato nelle settimane scorse una piattaforma in cemento con i pozzetti di scarico, collegata a via di Roncigliano da una strada asfaltata di circa sessanta metri; tutte opere abusive, per le quali è già stata emanata un’ordinanza di demolizione prima che venisse collocato sopra il prefabbricato.
L’importante è essere riusciti ad apporre i sigilli prima che la struttura venisse abitata”. Il cottage, costruito in legno, ha una stanza da letto, un soggiorno e un piccolo bagno. La vicenda che ha portato al sequestro dell’abitazione prefabbricata ha avuto inizio alcune settimane fa, quando il Corpo forestale dello Stato ha proceduto con la prima notizia di reato, per la presenza ai lati di via di Roncigliano della nuova strada, larga tra i quattro e i cinque metri e con una curva, e della piattaforma in cemento; alla notizia di reato ha fatto seguito la segnalazione alla Polizia municipale di Scandicci.
Dopo un sopralluogo della squadra edilizia dei Vigili Urbani, l’Amministrazione comunale ha emanato l’ordinanza di sospensione e di demolizione dei lavori fatti; i proprietari dell’area, di contro, si sono spinti avanti fino appunto a sistemare in loco il cottage in legno. “Sono atti illegali che non accettiamo in alcun modo nel nostro territorio – ha detto il Sindaco Simone Gheri – la nostra è una risposta di fermezza, in questo caso come in tutti quelli che andremo ad affrontare a partire dalle prossime settimane.
Si tratta di comportamenti inammissibili che vanno contro qualsiasi regola, ai quali reagiamo con il massimo delle determinazione”. A seguito del sequestro dell’area, per la quale resta in vigore l’ordinanza di demolizione, è stata presentata notizia di reato alla Procura.